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MONDO

A margine della cerimonia di apertura di Sochi

Faccia a faccia Putin-Yanukovich

I due presidenti si sarebbero parlati in modo informale. Nessuna indiscrezione sui contenuti. Yanukovich, vicino al Cremlino, aspetta da Putin gli aiuti promessi. Intanto i servizi segreti ucraini fanno sapere che i due erano l'obiettivo del tentato dirottamento aereo

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Un breve colloquio venerdì sera tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo ucraino Viktor Yanukovich. I due si sarebbero parlati a margine della cerimonia ufficiale di apertura delle Olimpiadi. La notizia è stata diffusa dal servizio stampa della presidenza ucraina, secondo cui Putin e Yanukovich "si sono parlati allo stadio. Non c'è stato un incontro bilaterale ufficiale, non era previsto nel programma" del presidente ucraino a Sochi. Nessun altro dettaglio sui contenuti, neanche da parte del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. 

Da settimane l'Ucraina è scossa dalle proteste e dagli scontri fra i filoeuropeisti - che hanno contestato la decisione di non firmare l'accordo di associazione con l'Ue - ed i filorussi, che vogliono che il Paese resti nell'orbita di Mosca. Propria da Mosca il Paese aspetta gli aiuti promessi, ma Putin aspetta di capire se Yanukovich, vicino al Cremlino, rimarrà al potere o meno.

Intanto, i servizi segreti ucraini sostengono che i due sarebbero stati l'obiettivo del tentato dirottamento avvenuto venerdì. Secondo i piani l'aereo partito da Instabul avrebbe deviato per Sochi per colpire proprio Viktor Yanukovich e Vladimir Putin che, per l'attentatore, ''hanno le mani insanguinate''. Tra le richieste anche il rilascio dei manifestanti anti-governativi arrestati a Kiev.

Mosca cauta sugli aiuti
La Russia per il momento ha bloccato il finanziamento da 15 miliardi di dollari all'Ucraina annunciato a dicembre, quando Mosca ha anche abbassato di un terzo il prezzo pagato da Kiev per il gas subito dopo che il governo ucraino ha rinunciato alla firma di un accordo di associazione e libero scambio con l'Ue. Lo fa sapere il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov, citato dall'agenzia Itar-Tass. La Russia ha già versato tre miliardi di dollari a Kiev tramite l'acquisto di titoli di Stato ucraini, i restanti 12 miliardi dovrebbero essere versati entro maggio, ma il Cremlino per ora ha bloccato l'operazione in attesa che l'Ucraina abbia un nuovo governo e inoltre lamenta il mancato pagamento da parte di Kiev del debito per il gas, che al momento ammonta a 3,35 miliardi di dollari. Secondo la Camera di commercio di Lugansk, nell'Ucraina orientale, la Russia ha bloccato le importazioni di carbone e di alcuni prodotti alimentari.

Peggiora anche la situazione economica Ucraina
Fitch ha tagliato il rating dell'Ucraina da B- a CCC, con outlook negativo. Si tratta del voto più basso che l'agenzia di rating assegna ad un Paese che non risulti in default. Nei giorni scorsi, anche Standard & Poor's e Moody's avevano ridotto il merito di credito di Kiev. Il timore è che l'Ucraina, sconvolta da disordini sociali da oltre due mesi, possa non ricevere i miliardi promessi dalla Russia. L'agenzia di rating ritiene che il sostegno della Russia non è sicuro e ricorda che l'Ucraina non è adesso in grado di raccogliere soldi sui mercati.