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CULTURA

Presentato all'Auditorium di Roma

Applausi per il film di Veltroni su Berlinguer. E Napolitano si commuove

Il documentario sullo storico leader del Pci sarà nelle sale dal 27 marzo. Alla presentazione a Roma, presenti 12 ministri e tre premi Oscar

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Quando c'era Berlinguer
Applausi, uno commosso sui titoli di coda e una standing ovation finale, hanno accolto la proiezione a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, dell'anteprima di Quando c'era Berlinguer il film-documentario di Walter Veltroni sul leader del Pci, che debutta in sala il 27 marzo.

Presente Napolitano
In sala il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che appare anche nel film. Proprio la sua apparizione è stata tra i momenti più applauditi. Si è anche commosso ricordando il segretario del Pci, morto a Padova l’11 giugno 1984. La platea, un parterre de rois come raramente si è visto, ha riunito decine e decine di protagonisti della politica, delle istituzioni, della società civile, dello spettacolo e dell'informazione, insieme al regista e alla famiglia di Berlinguer.

In platea anche Grasso e Marino
Fra gli altri c'erano il presidente del Senato Pietro Grasso, seduto accanto a Napolitano durante la proiezione, il sindaco di Roma Ignazio Marino che a fine film ha accompagnato Napolitano e la moglie all'auto, molti rappresentanti del governo tra i quali i ministri Andrea Orlando, Dario Franceschini, Maria Anna Madia, Maria Elena Boschi, Graziano Delrio. Tanti anche gli esponenti del Pd e dell'ex Pci, fra i quali Enrico Letta, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Guglielmo Epifani, Piero Fassino, Cecile Kyenge, Emanuele Macaluso, Achille Occhetto, Fausto Bertinotti, Nichi Vendola.

Bersani
"Un'operazione come questa è giustissima - ha detto Bersani alla fine - Berlinguer era un uomo che va ricordato, quando penso a lui mi viene in mente il fatto che la cosa che lo rendesse più fiero, aveva detto una volta, è l'essere rimasto sempre fedele agli ideali della sua adolescenza". In sala tra i rappresentanti del mondo dello spettacolo, c'erano almeno 3 premi Oscar, Paolo Sorrentino, seduto vicino a Giuseppe Tornatore e il direttore della fotografia Vittorio Storaro: "Devo dire grazie a Veltroni per questo film che mi ha fatto conoscere tante cose che non sapevo su Berlinguer e mi ha commosso".

Tra i cineasti, c'erano anche Ettore Scola e Francesco Rosi. Entrambi furono tra i presenti nel 1984 al funerale di Berlinguer: "Lui era un uomo che ha dato la possibilità a tanti di sentirsi obbligati a rispettare la moralità. E' giusto che quello che ha detto e ha fatto venga conosciuto dalle nuove generazioni" ha detto Rosi. Tra gli altri anche molti esponenti di altri partiti fra i quali Gianfranco Fini e Gaetano Quagliariello: "Veltroni ha raccontato un pezzo di storia",  ha commentato Fini all'uscita dal film. "Non ha reso omaggio solo ad un uomo politico ma a un padre di ideali. C'è la necessità di altri film come questi sui grandi protagonisti della nostra storia".    

Giuliano Amato e Susanna Camusso
Presenti in platea anche Giuliano Amato, Susanna Camusso, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il fratello Luca, Fedele Confalonieri, Liliana Cavani, Isabella Ferrari, Gigi Proietti, Sergio Castellitto con la moglie Margaret Mazzantini, Gianni Letta, Mara Venier. "Una delle parti che mi ha colpito di più è quella in cui alcuni ragazzi di oggi, a cui viene chiesto nel film chi sia Berlinguer, rispondono di non conoscerlo", ha detto Proietti, uscito con gli occhi lucidi. "Vuol dire che non abbiamo fatto abbastanza per custodire la memoria di questi grandi uomini".