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MONDO

Russia

Olimpiade di Sochi, scatta l'allerta terrorismo: trovate 4 auto con cadaveri e bombe

Sono state trovate a meno di 200 km dalla cittadina olimpica. Vicino a queste, due ordigni pronti ad esplodere. Per gli inquirenti potrebbe essere la prova per una nuova strategia terroristica. Gli Usa intanto preparano un piano di evacuazione

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Controlli della polizia russa
Mosca
Quattro auto con cinque cadaveri nascosti all’interno. Il macabro ritrovamento è stato fatto ieri dalla polizia russa nel territorio di Stavropol, a meno di 200 km da Sochi. L’ipotesi è che si tratti di un nuovo modus operandi del terrorismo caucasico. A poca distanza dalle auto sono stati infatti ritrovati due ordigni esplosivi, circostanza che fa pensare ad una sorta di trappola per attirare polizia e forze dell’ordine e poi colpirli con l’esplosivo.  

L'allarme anti-terrorismo è scattato nel territorio di Stavropol, Russia meridionale, in seguito al rinvenimento in due diversi distretti, quelli di Kirovsky e di Predgorny, di cinque cadaveri a bordo di quattro auto, una delle quali probabilmente minata, oltre che di un congegno esplosivo piazzato accanto a uno dei veicoli. Il tutto appena 150 chilometri a nord-est di Sochi, la città sul Mar Nero dove il 7 febbraio si apriranno i Giochi Olimpici Invernali 2014; e 500 chilometri a sud di Volgograd, teatro fra il 29 e il 30 dicembre scorsi di due attacchi terroristici nel giro di neppure 24 ore, costati nel complesso almeno 34 morti.

Ciascuna delle vittime scoperte la notte scorsa nei dintorni di Stavropol era stata finita con un colpo di grazia alla testa. Mentre gli agenti stavano esaminando una delle vetture, improvvisamente è scoppiata una bomba rudimentale nascosta in un canale adiacente. A una ventina di metri, occultata in un secchio, ne è stata poi localizzata una seconda, che è stata disinnescata dagli artificieri con l'ausilio di un robot. Gli ordigni erano caricati a mitraglia, costituita da viti, chiodi, bulloni e altri oggetti metallici di piccole dimensioni, così da accrescerne la potenza micidiale: caratteristiche comuni ai dispositivi comunemente utilizzati dai ribelli attivi nella zona e nel non distante Caucaso settentrionale.

Nell'intera regione le forze di sicurezza sono così state poste in stato di allerta, pronte al combattimento, mentre gli inquirenti hanno aperto un'inchiesta penale.

Tre delle vittime sono state identificate, si tratta di residenti locali, senza precedenti, probabilmente uccisi senza altra ragione che quella di mettere a punto una nuova strategia della tensione in vista dei prossimi Giochi Olimpici. L’idea che si sono fatti gli investigatori è infatti quella di una nuova tattica messa a punto dal terrorismo caucasico per colpire le Olimpiadi, quando l’attenzione del mondo sarà tutta sulla cittadina russa di Sochi che ospiterà i giochi. Vicino alle auto erano stati piazzate due bombe, una esplosa senza danni e una distrutta da un robot specializzato. Abbandonare auto con cadaveri per attirare la polizia e far esplodere ordigni al suo arrivo, questa sarebbe stata l’intenzione degli attentatori secondo gli inquirenti.  

Dopo l’appello lanciato la scorsa estate dal sedicente Emiro del Caucaso del Nord Doku Umarov, che aveva invitato a colpire le Olimpiadi invernali "in tutti i modi", e dopo il duplice attentato di Volgograd che ha causato oltre trenta vittime, il ritrovamento di ieri suona come un nuovo, ennesimo campanello di allarme.  

Allarme cui non sono rimasti indifferenti gli Usa che, in caso di emergenza, hanno messo a punto un piano di evacuazione per i propri atleti e funzionari, con 5 aerei sempre pronti al decollo. E' quanto ha rivelato ad Usa Today Dan Richards, direttore esecutivo di Global Rescue, società privata di gestione delle crisi che lavora con il comitato olimpico americano dai tempi delle Olimpiadi invernali di Torino del 2006. Il piano prevede che vi siano per tutta la durata dei Giochi cinque aerei pronti a far portare fuori dalla Russia atleti ed altri rappresentanti della delegazioni olimpica americana, afferma ancora Richards ricordando che le misure approntate sono necessarie considerato il fatto che i Giochi si svolgono in una regione ad alto rischio terrorismo.