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POLITICA

La corse al Colle

Quirinale 2015, terza fumata nera. Renzi: "Auspico ampia convergenza su Mattarella"

Anche nel terzo scrutinio nulla di fatto. Il Parlamento torna a votare alle 9.30 per eleggere il Capo dello Stato: favorito resta Mattarella. Berlusconi grida al tradimento del patto del Nazareno e conferma scheda bianca al quarto voto. I fittiani tornano a chiedere l'azzeramento dei vertici forzisti

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Ancora una fumata nera. La terza votazione per il Quirinale, l'ultima dove occorre la maggioranza qualificata per eleggere il Capo dello Stato, finisce con il prevalere delle schede bianche che superano quota 500. Tutto rinviato quindi a questa mattina alle 9.30, quando nuovamente a Montecitorio si voterà ma questa volta con il quorum fissato a 505 preferenze, maggioranza assoluta.

Il quarto voto: Pd blinda Mattarella. 
La sua candidatura è blindata. Sull'ex ministro della Difesa è salda la maggioranza costruita dal Pd di Matteo Renzi con Scelta civica, Sel, Cd e dissidenti 5 stelle. Un'area che dovrebbe contare su una forbice di 580 - 600 voti. Fuori da questa maggioranza, Forza italia e Area popolare (raggruppamento di Ncd e Forza Italia). nonostante i continui tentativi di mediazione, gli azzurri oggi non parteciperanno al quarto voto. La componente vicina a Raffaele Fitto (38 grandi elettori), invece, voterà scheda bianca. Stesso orientamento per area popolare. L'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani fotografa così la situazione: "Io, francamente, non avverto il rischio di congiure. C'è un clima positivo attorno al nome di Sergio Mattarella". Sullo "strappo" di Forza Italia, il vice segretario dem Lorenzo Guerini si esprime così: "Con Berlusconi in questi mesi abbiamo detto chiaramente che l'obiettivo era quello di fare le riforme di cui il paese ha bisogno. Ciascuno si prenderà le responsabilità davanti al paese, spiegando come mai arrivati all'ultimo miglio questo percorso si interrompe". Il Movimento 5 stelle continuerà a sostenere l'ex magistrato Ferdinando Imposimato, Lega Nord e Fratelli d'Italia per Vittorio Feltri.

Le trattative. Il Pd cerca di coinvolgere Ncd su Mattarella. Renzi: "Auspico ampia convergenza"
Matteo Renzi ieri ha incontrato alla Camera, a quanto si apprende, Angelino Alfano. Il premier ha chiesto a Ncd di ripensare la decisione di votare scheda bianca alla quarta votazione, sostenendo l'incoerenza di non votare Sergio Mattarella. In precedenza un lungo colloquio si era tenuto tra il sottosegretario alla presidenza Luca Lotti e il ministro dell'Interno, Angelino Alfano a Montecitorio nel corridoio antistante la sala del governo, adiacente all'Aula. Il colloquio si è svolto davanti agli occhi dei cronisti, tenuti a distanza dai commessi, ed è durato circa dieci minuti con toni vivaci. All'incontro hanno partecipato anche Pier Ferdinando Casini e Marco Minniti. Girandola di riunioni anche nel centrodestra. A palazzo Giustiniani, a quanto si apprende, c'è stato un incontro tra Denis Verdini, Gianni Letta, Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, e Angelino Alfano. Contemporaneamente è arrivato un messaggio proprio dal premier che sottolinea: "Siamo arrivati al momento chiave. Siamo di fronte alla concreta possibilità che una personalità autorevole e stimata da tutti, un servitore dello Stato come Sergio Mattarella, diventi il Presidente della Repubblica con un voto ampio di settori della maggioranza e dell'opposizione parlamentare. Non è una questione che riguarda un solo partito: la scelta del Capo dello Stato interpella tutti, senza distinzioni. Per questo auspico che sul nome di Sergio Mattarella - presidente della Repubblica di tutti gli italiani - si determini la più ampia convergenza possibile per il bene comune dell'Italia".

Fitto rifiuta ipotesi di Aventino
Nessuna ipotesi di Aventino.  Raffaele Fitto, europarlamentare di Forza Italia, che guida una fronda interna al aprtito di Berlusconi respinge la possibilità di non partecipare al voto: "Sarebbe un ennesimo autogol. Tutto si può fare, e ogni ipotesi può essere legittimamente discussa: votare scheda bianca, votare un altro candidato. Ma non partecipare è un atto senza senso sotto il profilo dell'opportunità e della ragionevolezza".

Forza Italia conferma la scheda bianca alla quarta votazione
Resta sulla sua posizione anche Forza Italia che con  i capigruppo Fi Paolo Romani e Renato Brunetta ribadisce: "Come deciso ieri con Silvio Berlusconi e approvato all'assemblea dei grandi elettori confermiamo che dalla quarta votazione Forza Italia voterà scheda bianca". 

I voti al terzo scrutinio
Le schede bianche sono state in questa circostanza 513, 126 i voti per Ferdinando Imposimato, 56 per Vittorio Feltri, 33 per Luciana Castellina, 23 per Emma Bonino,e 22 per Stefano Rodotà. Tra gli 'outsider' sono spuntati i nomi di Roberto Bettega, mentre dal mondo dello spettacolo conferma la posizione Sabrina Ferilli, entrambi con un voto solo. Tra i cantanti è Francesco Guccini il portabandiera, con ben 4 voti a suo nome.