ITALIA
La linea ferroviaria Bari-Barletta della Ferrotramviaria
Il raddoppio della linea ferroviaria era previsto dal 2008 ma la gara è stata appena avviata
Sui circa 70 chilometri di linea di Ferrotramviaria il doppio binario esiste infatti oggi solo tra Bari e Ruvo, mentre tra Ruvo e Barletta (quindi anche tra Corato e Andria) è rimasto il binario unico

La linea ferroviaria Bari-Barletta in mano a Ferrotramviaria, teatro del tragico incidente di questa mattina, è da anni oggetto di un "grande progetto", finanziato con i Fondi Ue, che prevede allargamento e ammodernamento e anche il raddoppio dell'intera linea. Un progetto nato otto anni fa, che doveva concludersi entro il 2015, ma che ancora non è stato realizzato fino in fondo.
L'ampliamento della linea è stato previsto nel 2008 e i ritardi accumulati sono però stati tali da dilatare i tempi fino ad oggi. Il "grande progetto" dell'azienda che controlla le Ferrovie del Nord Barese nasce dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale pugliese del Programma Operativo FESR 2007-2013 (i fondi europei di sviluppo regionale destinati a sanare i divari economici tra le varie regioni del vecchio continente). Il finanziamento è di 180 milioni ed è destinato all'interramento della ferrovia ad Andria, alla realizzazione di parcheggi di scambio intermodali in prossimità di 11 stazioni/fermate ferroviarie, all'eliminazione di 13 passaggi a livello, all'interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta, ma soprattutto al raddoppio per 13 km del binario sulla tratta Corato-Barletta, cioè il tratto dove i treni si sono scontrati.
Sui circa 70 chilometri di linea di Ferrotramviaria il doppio binario esiste infatti oggi solo tra Bari e Ruvo, mentre tra Ruvo e Barletta (quindi anche tra Corato e Andria) è rimasto il binario unico. Nonostante il collaudo dell'intero progetto fosse inizialmente previsto entro il 2015, i lavori, realizzati per lotti, sono ancora in corso. Gli ultimi espropri dei terreni intorno alla tratta da raddoppiare sono stati disposti nel 2014 e per i ritardi accumulati, spiegano dalla società, si sono dovuti attendere gli stanziamenti e la distribuzione dei fondi europei dei programmi successivi. Tanto da arrivare proprio a questi ultimi giorni anche per la sola gara di appalto. Il 16 giugno scorso, Ferrotramviaria ha infatti comunicato una proroga dal primo al 19 luglio per la scadenza delle domande di partecipazione alla gara proprio per il raddoppio della Corato-Andria.
La storia della Ferrotramviaria
Le Ferrovie del Nord Barese, un insieme di tratte a carattere urbano e regionale gestite dalla Ferrotramviaria, società per azioni pugliese attiva nel settore del trasporto pubblico, servono un bacino d'utenza di circa 700mila persone . In particolare, Ferrotramviaria gestisce quattro linee: la FR 1, che serve la tratta Bari-Barletta via Macchie e Palese e che è la linea su cui è avvenuto il tragico indicente di oggi, aperta al traffico nel 1965, la FR 2 (treni regionali sulla ferrovia Bari-Barletta e transito presso l'aeroporto), la FM 1 (treni metropolitani che percorrono la linea Bari-San Paolo), la FM 2 (treni metropolitani Bari-Aeroporto-Bitonto).
La Ferrotramviaria SpA è un'azienda con capitale interamente privato costituita nel 1937 dal Conte Ugo Pasquini che nello stesso anno acquisì dalla "Société des Chemins de Fer Economiques" di Bruxelles, la tramvia Bari Barletta continuandone la gestione. Durante gli anni Cinquanta la Ferrotramviaria dette un forte incremento al progetto di ammodernamento della linea: il nuovo tracciato a singolo binario elettrificato venne inaugurato nel 1965 e contestualmente venne iniziato il servizio autobus integrativo parallelo alla ferrovia, in funzione ancora oggi. Nel 1965 l'azienda ha attivato la linea ferroviaria Bari-Barletta, che collega a Bari importanti Comuni del nord barese: Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria, Barletta e il quartiere di Bari Palese con due fermate ai margini periferici. Si snoda su un percorso lungo 70 Km su linea elettrica, a binario unico sul tratto Bari-Fesca San Girolamo e Ruvo-Barletta, e doppio binario sul tratto Fesca San Girolamo-Ruvo.
La Regione parla del potenziamento della tratta Corato Barletta
"L'attuale amministrazione regionale tra i suoi primi atti ha inserito il raddoppio e la messa in sicurezza tratta Andria-Corato". Lo precisa in una nota la Regione Puglia. "Il potenziamento della tratta Corato Barletta, insieme ad altre importanti opere ferroviarie regionali (nell'ambito di un progetto strategico) - è detto - è stato inserito nella programmazione dei FESR 2007-2013. L'approvazione del progetto da parte della Commissione Europea è intervenuta solo con provvedimento del 27.04.2012". "L'attuale giunta regionale con delibera n. 1643 del 18.09.2015 - è detto ancora - ha disposto che gli interventi non ancora realizzati, tra i quali il raddoppio della Corato - Andria, per un importo pari a 145.522.693 euro venissero traslati sulla nuova programmazione FESR 2014-2020". "Il passaggio sulla nuova programmazione ha avuto l'approvazione della Commissione Europea con provvedimento del 04.12.2015 - prosegue la nota - Il progetto del raddoppio della Corato - Andria è stato messo a gara in data 19.04.2016 per un importo a base d'asta di 31.641.789 euro". "I termini per la presentazione delle offerte - conclude la nota - scadono il 19 luglio prossimo".
L'ampliamento della linea è stato previsto nel 2008 e i ritardi accumulati sono però stati tali da dilatare i tempi fino ad oggi. Il "grande progetto" dell'azienda che controlla le Ferrovie del Nord Barese nasce dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale pugliese del Programma Operativo FESR 2007-2013 (i fondi europei di sviluppo regionale destinati a sanare i divari economici tra le varie regioni del vecchio continente). Il finanziamento è di 180 milioni ed è destinato all'interramento della ferrovia ad Andria, alla realizzazione di parcheggi di scambio intermodali in prossimità di 11 stazioni/fermate ferroviarie, all'eliminazione di 13 passaggi a livello, all'interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari centrale e Barletta, ma soprattutto al raddoppio per 13 km del binario sulla tratta Corato-Barletta, cioè il tratto dove i treni si sono scontrati.
Sui circa 70 chilometri di linea di Ferrotramviaria il doppio binario esiste infatti oggi solo tra Bari e Ruvo, mentre tra Ruvo e Barletta (quindi anche tra Corato e Andria) è rimasto il binario unico. Nonostante il collaudo dell'intero progetto fosse inizialmente previsto entro il 2015, i lavori, realizzati per lotti, sono ancora in corso. Gli ultimi espropri dei terreni intorno alla tratta da raddoppiare sono stati disposti nel 2014 e per i ritardi accumulati, spiegano dalla società, si sono dovuti attendere gli stanziamenti e la distribuzione dei fondi europei dei programmi successivi. Tanto da arrivare proprio a questi ultimi giorni anche per la sola gara di appalto. Il 16 giugno scorso, Ferrotramviaria ha infatti comunicato una proroga dal primo al 19 luglio per la scadenza delle domande di partecipazione alla gara proprio per il raddoppio della Corato-Andria.
La storia della Ferrotramviaria
Le Ferrovie del Nord Barese, un insieme di tratte a carattere urbano e regionale gestite dalla Ferrotramviaria, società per azioni pugliese attiva nel settore del trasporto pubblico, servono un bacino d'utenza di circa 700mila persone . In particolare, Ferrotramviaria gestisce quattro linee: la FR 1, che serve la tratta Bari-Barletta via Macchie e Palese e che è la linea su cui è avvenuto il tragico indicente di oggi, aperta al traffico nel 1965, la FR 2 (treni regionali sulla ferrovia Bari-Barletta e transito presso l'aeroporto), la FM 1 (treni metropolitani che percorrono la linea Bari-San Paolo), la FM 2 (treni metropolitani Bari-Aeroporto-Bitonto).
La Ferrotramviaria SpA è un'azienda con capitale interamente privato costituita nel 1937 dal Conte Ugo Pasquini che nello stesso anno acquisì dalla "Société des Chemins de Fer Economiques" di Bruxelles, la tramvia Bari Barletta continuandone la gestione. Durante gli anni Cinquanta la Ferrotramviaria dette un forte incremento al progetto di ammodernamento della linea: il nuovo tracciato a singolo binario elettrificato venne inaugurato nel 1965 e contestualmente venne iniziato il servizio autobus integrativo parallelo alla ferrovia, in funzione ancora oggi. Nel 1965 l'azienda ha attivato la linea ferroviaria Bari-Barletta, che collega a Bari importanti Comuni del nord barese: Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria, Barletta e il quartiere di Bari Palese con due fermate ai margini periferici. Si snoda su un percorso lungo 70 Km su linea elettrica, a binario unico sul tratto Bari-Fesca San Girolamo e Ruvo-Barletta, e doppio binario sul tratto Fesca San Girolamo-Ruvo.
La Regione parla del potenziamento della tratta Corato Barletta
"L'attuale amministrazione regionale tra i suoi primi atti ha inserito il raddoppio e la messa in sicurezza tratta Andria-Corato". Lo precisa in una nota la Regione Puglia. "Il potenziamento della tratta Corato Barletta, insieme ad altre importanti opere ferroviarie regionali (nell'ambito di un progetto strategico) - è detto - è stato inserito nella programmazione dei FESR 2007-2013. L'approvazione del progetto da parte della Commissione Europea è intervenuta solo con provvedimento del 27.04.2012". "L'attuale giunta regionale con delibera n. 1643 del 18.09.2015 - è detto ancora - ha disposto che gli interventi non ancora realizzati, tra i quali il raddoppio della Corato - Andria, per un importo pari a 145.522.693 euro venissero traslati sulla nuova programmazione FESR 2014-2020". "Il passaggio sulla nuova programmazione ha avuto l'approvazione della Commissione Europea con provvedimento del 04.12.2015 - prosegue la nota - Il progetto del raddoppio della Corato - Andria è stato messo a gara in data 19.04.2016 per un importo a base d'asta di 31.641.789 euro". "I termini per la presentazione delle offerte - conclude la nota - scadono il 19 luglio prossimo".