CULTURA
Il dipinto in mostra a Bologna
Tutti vogliono vedere la ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer
Sono quasi 100mila le prenotazioni per il capolavoro di Vermeer a Bologna, prima volta in Italia. La mostra è in programma dall'8 febbraio al 25 maggio

Labbra socchiuse, occhi celesti, lo splendore luccicante della perla e il biancore del colletto, il turbante azzurro vagamente esotico: un'immagine che non ha età, anche se appartiene certamente all'Olanda del '600, e che continua ad essere amatissima. Sono già 100mila, infatti, le persone prenotate per visitare "La ragazza con l'orecchino di perla" dell'olandese Johannes Veermer, in mostra a Bologna. La celebre opera del pittore di Delft è stata mostrata in esclusiva per i giornalisti: posizionata in una sala a lei interamente dedicata, 21 gradi centigradi per conservarla al meglio e una quasi totale assenza di luci.
La mostra fino al 25 maggio 2014
Percorso espositivo che apre i battenti a Palazzo Fava di Bologna l’8 febbraio per poi chiudere il 25 maggio 2014. Fino al 6 si svolgeranno visite esclusive con biglietti fuori standard. Le richieste arrivano da tutte le parti d'Italia e da molti paesi d'Europa, compresa la stessa Olanda, da cui proviene il dipinto conservato al Mauritshuis Museum de L'Aia come gli altri 37, meravigliosi, che lo affiancano nell'esposizione bolognese.
Il bello assoluto
''La ragazza non ha una storia - ha detto il curatore Marco Goldin - non è né la figlia né la servetta, è un volto che il pittore ha consegnato all'assoluto del tempo''. È la prima esposizione italiana del capolavoro diventato un'icona indiscussa dell'arte. Il capolavoro di Vermeer era uscito dall'Aia solo in due occasioni: per la grande esposizione sul maestro di Delft a Washington (e all'Aia) nel 1995-'96 e nel 2001 per andare a Tokyo. La tela, realizzata nel 1665, è in perfetto stato di conservazione poiché è stata restaurata nel 1998. "Con La ragazza con l'orecchino di perla - ha concluso Goldin - il genio di Vermeer è stato capace di trasformare la bellezza in un canone dell'anima".
La mostra fino al 25 maggio 2014
Percorso espositivo che apre i battenti a Palazzo Fava di Bologna l’8 febbraio per poi chiudere il 25 maggio 2014. Fino al 6 si svolgeranno visite esclusive con biglietti fuori standard. Le richieste arrivano da tutte le parti d'Italia e da molti paesi d'Europa, compresa la stessa Olanda, da cui proviene il dipinto conservato al Mauritshuis Museum de L'Aia come gli altri 37, meravigliosi, che lo affiancano nell'esposizione bolognese.
Il bello assoluto
''La ragazza non ha una storia - ha detto il curatore Marco Goldin - non è né la figlia né la servetta, è un volto che il pittore ha consegnato all'assoluto del tempo''. È la prima esposizione italiana del capolavoro diventato un'icona indiscussa dell'arte. Il capolavoro di Vermeer era uscito dall'Aia solo in due occasioni: per la grande esposizione sul maestro di Delft a Washington (e all'Aia) nel 1995-'96 e nel 2001 per andare a Tokyo. La tela, realizzata nel 1665, è in perfetto stato di conservazione poiché è stata restaurata nel 1998. "Con La ragazza con l'orecchino di perla - ha concluso Goldin - il genio di Vermeer è stato capace di trasformare la bellezza in un canone dell'anima".