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ITALIA

Avviate operazione di estradizione

Ragazza scomparsa. Arrestato in Francia uno dei cugini. Il padre dal Pakistan: "E' viva"

L'uomo è stato fermato a bordo di un autobus, partito da Parigi e diretto a Barcellona, cercava presumibilmente di raggiungere alcuni parenti in Spagna. Tre degli altri quattro indagati (i genitori e lo zio della ragazza) sono in Pakistan, mentre l'altro cugino è ancora irreperibile

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Un cugino di Saman Abbas, è stato arrestato in Francia con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere della 18enne di origine pachistana, scomparsa da circa un mese da Novellara, nella Bassa Reggiana. Inquirenti ed investigatori ritengono che la giovane sia stata uccisa. Saman si oppose alle nozze combinate dai genitori. Per uno dei due cugini indagati, Ikram Ijaz, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere: tramite un mandato di arresto europeo è stato bloccato ieri a Nimes dalla polizia francese. Le operazioni di estradizione, fanno sapere i carabinieri di Reggio Emilia, saranno avviate da domani ma non si esclude una trasferta in Francia per sentire immediatamente l'arrestato. Sul registro degli indagati sono stati iscritti anche un altro cugino, i genitori (tornati in Pakistan) e uno zio della 18enne. 

I carabinieri, che conducono le indagini, hanno scoperto che il giovane pakistano, individuato insieme ai familiari nei video di sorveglianza che hanno innescato l'ipotesi di un omicidio, era in Francia. Con la collaborazione del servizio di cooperazione internazionale della polizia criminale (Scip), l'uomo è stato fermato a bordo di un autobus, partito da Parigi e diretto a Barcellona, cercava presumibilmente di raggiungere alcuni parenti in Spagna

Non essendo in regola con i documenti di soggiorno, è stato trattenuto in un centro di identificazione. Nel frattempo le indagini hanno stretto il cerchio anche su di lui ed è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere perché ritenuto responsabile, in concorso, dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere della ragazza. Tre degli altri quattro indagati (i genitori e lo zio della ragazza) sono in Pakistan, mentre l'altro cugino è ancora irreperibile. Dalle sue parole gli inquirenti si augurano di far luce su qualcuno dei tanti punti oscuri che caratterizzano questa storia. 

L'ipotesi che fanno gli investigatori è la peggiore possibile: Salman sarebbe infatti stata uccisa e sepolta nei dintorni della casa, un omicidio progettato e realizzato nell'ambito della famiglia. Le ricerche riprese questa mattina si concentrano alle spalle del capannone dell'azienda agricola dove lavoravano i familiari della ragazza, e da dove in un video del 29 aprile si vedono uscire tre persone - due sono stati identificati come i cugini della ragazza - con con due pale, un secchio contenente un sacco azzurro e un piede di porco. Vengono ispezionati dai Vigili del Fuoco anche alcuni pozzi, canali e altre serre.

Il padre della ragazza, Shabbar Abbas, intanto, raggiunto in Pakistan con una telefonata dal "Il Resto del Carlino" sostiene che la "figlia Saman è viva, l'ho sentita l'altro ieri. E' in Belgio e sta bene. Il 10 giugno torno in Italia e spiego tutto ai carabinieri".