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ITALIA

Nella camera d'albergo trovate droghe leggere e alcool

Milano, morte studente in gita: Pm indagano per cessione di droga

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine a carico di ignoti, per la morte di Elia Barbetti, lo studente di 17 anni precipitato dalla finestra di un hotel
 

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Milano
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine con le ipotesi di reato di morte, conseguenza di un altro reato e spaccio di stupefacenti, allo stato
a carico ignoti, per il caso di Elia Barbetti, il ragazzo di 17 anni precipitato da una finestra dell'albergo dove si trovava per una gita.
Si indaga su chi può aver venduto la marijuana trovata in camera. Droga che secondo gli inquirenti, potrebbe aver provocato il malore del ragazzo e la caduta. 

Le indagini
Gli investigatori della Squadra mobile hanno ascoltato una decina di ragazzi in presenza dei professori e di alcuni genitori. "Riteniamo attendibili le dichiarazioni degli studenti" - ha detto il capo della mobile Alessandro Giuliano - "Alle 23 di ieri sono andati tutti via, non abbiamo trattenuto nessuno".    
La Scientifica ha raccolto le impronte attorno alla finestra da cui e' caduto il ragazzo.

La madre: "Se i docenti non sono in grado, stop alle gite"
Punta il dito sugli insegnanti che accompagnavano gli studenti in gita, la madre di Elia: "E' vergognoso che un ragazzino di 17 anni vada due giorni a Milano e poi non torni pù nella sua casa a San Vincenzo". Così , in un'intervista al Corriere Fiorentino, Sara Rabà, la madre di Elia Barbetti.
"Se le insegnanti - ha aggiunto - non sono in grado di portare una scolaresca in gita allora forse non è il caso di andare in gita: i ragazzi di oggi non sono i ragazzi degli anni Sessanta". 

La vicenda
Il ragazzo, che frequentava il liceo statale Enrico Fermi di Cecina, è morto precipitando dal sesto piano dell'Hotel Camplus Living Turro, in zona Lambrate a Milano.
Con i compagni di scuola, tre classi, oggi avrebbe dovuto visitare Expo per poi rientrare in serata a Cecina. 

La ricostruzione del decesso
Secondo una prima ricostruzione il giovane ha aperto la finestra per prendere aria perchè non si sentiva bene. A quel punto, forse a causa di un malore, ha perso l'equilibrio ed è precipitato. Il decesso sarebbe avvenuto intorno alle quattro di notte di Giovedì.
Il corpo del ragazzo è stato ritrovato nel cortile di un palazzo vicino, un edificio non utilizzato, ex sede della Telecom, appartenente a un complesso industriale in corso di ristrutturazione. A trovarlo intorno alle 5.40 di Giovedì, e' stato un vigilante dell'agenzia Ivri che ha chiamato il 112. I medici del 118 giunti sul posto hanno potuto solo constatare il decesso. 
"L'unica ipotesi seria presa in considerazione - si apprende in ambienti giudizari - è quella della caduta accidentale". Ma gli inquirenti hanno confermato anche la presenza di droghe leggere e alcool all'interno della stanza dove il ragazzo alloggiava. 
Il liceale condivideva la camera dell'albergo insieme con altri tre ragazzi che, quando sono intervenute le forze dell'ordine stavano dormendo. I tre hanno raccontato di avere chiuso vetri e tapparella, trovati invece aperti dagli agenti.

L'autopsia
Domani si svolgerà l'esame autoptico, che stando a quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, servirà ad accertare quale fosse il stato psico-fisico del giovane al momento della caduta e dunque a chiarire le cause del decesso.