POLITICA
Nuovo botta-risposta tra il sindaco e il ministro
Raggi: a Roma servono più poteri e risorse. Calenda: per come è messa, neanche gli Avengers
Il primo cittadino continua a ribadire che per governare la Capitale serve più coraggio: deve avere gli strumenti per competere a livello internazionale. Non si fa attendere la risposta del titolare dello Sviluppo Economico che attraverso i social continua a far intendere che il problema principale - non sono le risorse - ma la stessa sindaca che si contraddistingue per il suo 'grado di incompetenza'

Nuovo botta e risposta tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda sui fondi e i poteri destinati dal governo alla Capitale. "Le polemiche non mi interessano. Dico soltanto che dei famosi 3,2 miliardi non si è visto un euro. Eppure le assicuro che, se anche el piatto ci fossero stati pochi milioni, li avremmo presi immediatamente per il bene della città. Il resto è campagna elettorale. Fortunatamente è passata", ha affermato Raggi in un'intervista a Leggo, tornando a chiedere poteri e fondi straordinari per la Capitale: "Su Roma bisogna avere il coraggio di dare risorse, poteri e competenze anche in materia legislativa e di dare più autonomia a questa città. La capitale di un Paese deve avere gli strumenti per competere a livello internazionale. Basta spolpare la Capitale".
«Il governo riparta da Roma». Altolà della sindaca @virginiaraggi a #Salvini e #DiMaio: «Voglio i superpoteri»
— Leggo (@leggoit) 4 aprile 2018
L'intervista completa alla sindaca di Roma https://t.co/Wd9omf6Jpo pic.twitter.com/Nb4lN1H2PO
La replica di Calenda non si è fatta attendere ed è arrivata via Twitter. Interpellato nel merito da un suo follower, il ministro ha risposto: "Direi che per come è messa Roma e per il grado di incompetenza della Raggi altro che superpoteri. Neanche gli Avengers al gran completo".
Direi che per come è messa Roma e per il grado di incompetenza della Raggi altro che superpoteri. Neanche gli Avengers al gran completo. https://t.co/Yos4HpiXAR
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 4 aprile 2018