ITALIA
Santa Croce Camerina
Ragusa. Arrivati i Ros del caso Yara. Ascoltata la mamma, ma non chiarisce dubbi su riprese video
E' stata sentita come persona informata sui fatti la madre di Loris, il bimbo di 8 anni ucciso nel Ragusano. Dubbi sulla ricostruzione: il bambino non compare nelle riprese di quella mattina in cui la mamma dice di averlo portato a scuola

Ufficiali e marescialli del Ros, che fanno parte di un gruppo specializzato in indagini su crimini violenti, sono arrivati ieri sera a Ragusa per dare un contributo alla task force composta da Carabinieri del Nucleo investigativo e personale dello Sco e della Squadra mobile per fare luce sull'omicidio del piccolo Loris Stival. Sono gli stessi carabinieri che in passato si sono occupati di crimini come il caso di Yara Gambirasio, l'attentato alla scuola di Brindisi, l'omicidio dei coniugi Burgato di Lignano Sabbiadoro e di Roberta Ragusa di Pisa.
Ascoltata la madre di Loris
E' stata ascoltata per ore Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso sabato a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. La madre del piccolo è stata interrogata come persona informata sui fatti. E' arrivata in Questura, ieri sera, ed è uscita dalla porta sul retro dopo quasi tre ore con gli investigatori di polizia e carabinieri.
Giallo su un paio di slip
La donna non ha riconosciuto gli slip ritrovati nella tarda mattinata a ridosso dell'ingresso della scuola "Falcone Borsellino", che invece la scientifica aveva ritenuto possibile appartenessero al piccolo Loris.
Nelle telecamere non compare
Gli investigatori ascoltando la donna si attendevano elementi utili per chiarire i dubbi sulle immagini delle circa 40 telecamere di sicurezza sparse per Santa Croce Camerina: in nessuna di esse si vedrebbe Andrea Loris all'interno dell'auto guidata dalla madre.
L'ora del decesso
Fonti vicine agli investigatori, però, precisano che le riprese sono ancora al vaglio e che non sono state visionare per intero. Un altro elemento del puzzle è l'ora della morte di Loris: secondo il medico legale potrebbe essere stato ucciso intorno alle 10.30.
Indagato il cacciatore
Oggi nel municipio di Santa Croce Camerina è riunito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto, Annunziato Vardè. Incontro che avviene all'indomani dell'iscrizione nel registro degli indagati di Orazio Fidone, il cacciatore che tre giorni fa ha scoperto il corpo del bambino. "Atto dovuto" scrive la Procura e si continuano a cercare nuovi elementi.
Ascoltata la madre di Loris
E' stata ascoltata per ore Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso sabato a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. La madre del piccolo è stata interrogata come persona informata sui fatti. E' arrivata in Questura, ieri sera, ed è uscita dalla porta sul retro dopo quasi tre ore con gli investigatori di polizia e carabinieri.
Giallo su un paio di slip
La donna non ha riconosciuto gli slip ritrovati nella tarda mattinata a ridosso dell'ingresso della scuola "Falcone Borsellino", che invece la scientifica aveva ritenuto possibile appartenessero al piccolo Loris.
Nelle telecamere non compare
Gli investigatori ascoltando la donna si attendevano elementi utili per chiarire i dubbi sulle immagini delle circa 40 telecamere di sicurezza sparse per Santa Croce Camerina: in nessuna di esse si vedrebbe Andrea Loris all'interno dell'auto guidata dalla madre.
L'ora del decesso
Fonti vicine agli investigatori, però, precisano che le riprese sono ancora al vaglio e che non sono state visionare per intero. Un altro elemento del puzzle è l'ora della morte di Loris: secondo il medico legale potrebbe essere stato ucciso intorno alle 10.30.
Indagato il cacciatore
Oggi nel municipio di Santa Croce Camerina è riunito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto, Annunziato Vardè. Incontro che avviene all'indomani dell'iscrizione nel registro degli indagati di Orazio Fidone, il cacciatore che tre giorni fa ha scoperto il corpo del bambino. "Atto dovuto" scrive la Procura e si continuano a cercare nuovi elementi.