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ITALIA

Pd Forza italia e Leu non ritirano la scheda

Rai. Dopo il 'no' della Vigilanza su Foa, cda si aggiorna a domani

Salvini: rinnovo fiducia a presidente indicato. Di Maio: "Auspicabile intesa su Foa o alternativa in commissione". Pd: impossibile nuovo voto su Foa, pronti ad iniziative legali. Berlusconi: FI non rivoterà mai Foa

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Il Consiglio di amministrazione Rai si è riunito questo pomeriggio coordinato dal  Consigliere anziano Marcello Foa e alla presenza dell'Amministratore delegato Fabrizio Salini. Il Cda ha constatato che non si sono verificate le condizioni di efficacia della nomina del Presidente a seguito della votazione della Commissione parlamentare  di Vigilanza e  ha aggiornato la discussione a domani.

Salvini riconferma la fiducia  a Foa
"Il cambiamento arriverà a buon fine. Se c'è un problema di metodo lo supereremo. A me interessa il merito. Marcello Foa è una persona apprezzata e stimata in Italia e nel mondo. Una persona libera. Penso che nessuno abbia paura di una persona libera, tranne quelli del Pd": lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dopo la bocciatura in Commissione vigilanza della nomina di Foa a presidente della Rai. "Sentire parlare di lottizzazione - ha osservato il vicepremier intervenuto questa mattina alla presentazione della Festa della Lega Romagna a Milano Marittima, nel Ravennate - da quelli che hanno controllato ogni posacenere e ogni netturbino che lavorava negli ultimi anni in giro per l'Italia fa ridere. D'altronde la settimana scorsa c'è stata l'eclissi di luna più lunga del secolo. Noi stiamo vivendo l'eclisse della sinistra più lunga del secolo e se vanno avanti a suon di insulti, bugie e minacce gli italiani li ripagheranno di conseguenza".

"Noi - ha ribadito il leader della Lega - vogliamo una Rai finalmente libera a 360 gradi che ospiti tutte le idee. Non dipende da me ma dall'a.d. e dal prossimo consiglio di amministrazione. Se fosse per me qualcuno a livello di vertice che è stato nominato dalla passata gestione, e indicato dai passati governi se è persona in gamba, obiettiva e super partes, anche se nominata dalla sinistra, può - ha concluso Salvini - e deve continuare a fare il suo lavoro. Io a un giornalista chiedo obiettività e correttezza non una tessera di partito". 

 "La Lega prende atto che Forza Italia ha scelto il Pd per provare a fermare il cambiamento, per la Rai, per il taglio dei vitalizi e per altro ancora. Dispiaciuti, continuiamo sulla via del cambiamento, sicuri che gli italiani e gli elettori del centrodestra (come dimostrano tutti i sondaggi) abbiano le idee chiare". Così il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini.

Di Maio: "Auspicabile intesa su Foa o alternativa in commissione"
"Il governo non può ignorare la Commissione di Vigilanza Rai, perché quello è il voto. Se, nell'ambito delle forze politiche, ci sarà un'intesa intorno al nome di Marcello Foa, per me è auspicabile che il nome di Foa torni in Commissione di Vigilanza, se non c'è questa intesa è chiaro che non può tornare in Commissione. Va eletto un presidente della Rai, se ci sarà una intesa tra forze politiche su Foa, per quanto mi riguarda ì auspicabile, altrimenti sono le forze politiche che nella loro interlocuzione possono trovare un'alternativa". Così il ministro Luigi Di Maio, in audizione alla commissione Lavori pubblici al Senato.

Berlusconi: FI non rivoterà mai Foa
"È stato appurato che l'eventuale riproposizione dello stesso nome nella commissione di Vigilanza presenta, secondo il parere di autorevoli professionisti, problemi giuridici non superabili. non potrà quindi essere votata dai componenti di FI". Lo afferma Silvio Berlusconi in riferimento alla possibile di una riproposizione del nome di Marcello Foa come presidente della Rai.

"La scelta dei componenti di Forza Italia nella commissione di Vigilanza di non votare l'indicazione di Marcello Foa alla presidenza della Rai  - spiega Berlusconi - è stata assunta dai nostri gruppi parlamentari. Io ne ho preso atto e l'ho naturalmente condivisa". 

"Il servizio pubblico per essere tale non può essere espressione unilaterale di una maggioranza, qualunque essa sia. A questo criterio ci siamo attenuti quando eravamo al governo. Ci aspettiamo che vi sia attenga anche l'attuale maggioranza", ha affermato Silvio Berlusconi in merito alla questione della presidenza Rai.


Pd: impossibile nuovo voto su Foa, pronti ad iniziative legali
"Matteo Salvini sappia che non si può violentare il Parlamento. La Vigilanza non potrà votare un'altra volta su Marcello Foa. Se il leader della Lega insiste, il Pd è pronto ad assumere qualsiasi iniziativa politica e legale, a tutela della legge", avverte il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci, in una nota. "Sono sorpreso dal silenzio del presidente Fico - aggiunge l'esponente dem - avevo letto che sperava nella Bbc".

Foa: mi metto a disposizione dell'azionista
"Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai. Come noto, non ho chiesto alcun incarico nel Consiglio che mi è stato proposto dall'Azionista. Non posso, pertanto, che mettermi a sua disposizione invitandolo a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell'interesse della Rai". Così in una nota Marcello Foa dopo la bocciatura della sua nomina a presidente Rai da parte della commissione di vigilanza parlamentare. Il presidente indicato dal Cda ha raccolto solo 22 voti, su 40, e un astenuto. Non hanno votato in 17. Era richiesto il quorum dei due terzi, 27 componenti della commissione. Adesso il presidente della Vigilanza, Barachini, comunicherà al Cda l'esito della votazione negativo. E il Cda dovrà scegliere un altro presidente. 

Fnsi e Usigrai: Presidente Laganà o cronista sotto scorta
O il rappresentante in Cda dei dipendenti Rai oppure uno dei cronisti che vivono sotto scorta. È il suggerimento di Fnsi e Usigrai per la presidenza dellaRai. "Non siamo mai stati quelli del 'no' - scrivono in una nota - Fnsi e Usigrai chiedono solo il rispetto delle regole e dell'autonomia e dell'indipendenza della Rai Servizio Pubblico. Per questo mettono a disposizione di CdA e dei partiti 2 proposte concrete". E dunque "si può scegliere l'unico componente del Consiglio di amministrazione che non è stato nominato dai partiti: Riccardo Laganà, eletto con una straordinaria prova democratica dai dipendenti. In fase elettorale non è il candidato che abbiamo sostenuto, ma oggi è quello che ha i requisiti di Presidente di garanzia. In alternativa - la seconda proposta - possono indicare alla presidenza della Rai una delle croniste o dei cronisti costretti a vivere sotto scorta perché minacciati dalle mafie o da gruppi eversivi". E viene ricordato che nei giorni scorsi, in occasione dello scioglimento del Comune di Vittoria, "il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio ha dedicato l'atto del governo a uno di questo cronisti dicendo "questo e' il giornalismo che ci piace e di cui c'è bisogno". E allora quale migliore opportunità per portare uno degli esempi di questo giornalismo alla presidenza della Rai Servizio Pubblico?". 

LE REAZIONI DOPO IL VOTO IN VIGILANZA

Gasparri (FI): metodo sbagliato
"Il metodo era sbagliato, il candidato è sato bocciato e, dunque, va cambiato". Lo sottolinea Maurizio Gasparri (FI), al termine del voto della commissione Vigilanza Rai sulla presidenza di Marcello Foa. 

Martina (PD): vogliono azienda asservita ai comandi di Casaleggio e Salvini
 "Vogliono una Rai asservita ai comandi di Salvini e della Casaleggio. Il Parlamento ha detto no. La commissione di vigilanza ha fermato questo scempio orchestrato per avere un presidente funzionale ai voleri dei nazionalpopulisti". Cosi' il Segretario Pd Maurizio Martina, entrando al Nazareno.

"Il colpo di mano di Di Maio e Salvini non passa. Un governo di sbruffoni voleva imporre un amico di Putin alla guida della Rai ma la Vigilanza ha detto no a Marcello Foa. Ora serve un presidente di garanzia per la Rai". Lo scrive su Twitter il capogruppo del Pd in Senato, Andrea Marcucci. 


Leu: non si cerchino trucchetti su presidenza
Le "opposizioni non hanno partecipato al voto. Il presidente Barachini, per correttezza istituzionale, lo ha fatto votando scheda bianca". Lo dice il capogruppo di Leu in commmissione Vigilanza, Federico Fornaro.  Quanto alla bocciatura di Foa, Fornaro ricorda che "ci sono gia' dei precedenti. La legge e' chiara, la nomina del presidente del Cda e' efficace solo on il parere della commissione. Il Cda dovrà prendere atto" della bocciatura "e nominare un altro presidente. Non si cerchino trucchetti" come per esempio la via del consigliere anziano, aggiunge l'esponente di Leu. 

Capigruppo Lega: dispiaciuti. Pdi e FI bloccano il cambiamento
"Siamo dispiaciuti dell'asse Pd Fi che cerca di fermare il cambiamento, sia del Paese che della Rai. Dal Pd non ci aspettiamo nulla, con Fi invece siamo pronti a confrontarci perché sicuri che anche la Rai abbia bisogno di aria nuova, cambiamento, qualità e meritocrazia. Siamo convinti che i fraintendimenti di questi giorni sul metodo, più che sul merito, possano essere superati perché le qualità di Marcello Foa, come uomo e giornalista libero e corretto sono universalmente riconosciute e apprezzate". Lo dichiarano in una nota congiunta il capogruppo Lega alla Camera Riccardo Molinari e il capogruppo Lega al Senato Massimiliano Romeo.