MONDO
Rainbow Europe 2014
La classifica dei paesi europei dove LGBT vivono meglio
Il 17 maggio l'ottava giornata internazionale contro l'omofobia, una classifica da i voti ai paesi in base a come trattano gli omosessuali
La Gran Bretagna è il paese più attento ai diritti LGBT Con un punteggio dell’82% il paese conquista il primo posto nel sondaggio "Rainbow Europe", condotto dall’associazione europea ILGA (lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association).
La classifica
Alla Gran Bretagna seguono il Belgio con il 78%, la Spagna con il 73%, l'Olanda con il 70% e poi subito sotto Norvegia, Portogallo e Svezia. Maglia nera, invece, per la Russia che si classifica ultima con il 7%.
I criteri di giudizio
Sei le categorie su cui i 49 paesi sottoposti a sondaggio sono stati giudicati: riconoscimento dell’uguaglianza e della non-discriminazione, diritti in materia di famiglia, misure di protezione contro i discorsi omofobi e la violenza, riconoscimento legale dei generi, libertà di associazione e di espressione, tutela legale.
L'Italia
Deludente il risultato dell’Italia che si piazza solo al 32esimo posto, con il 6% in più rispetto allo scorso anno. Il nostro Paese non ha ancora approvato una legge contro l’omofobia nonostante le critiche dell’Unione europea e dell’ONU. L’ultimo disegno di legge, approvato a settembre dalla Camera, è infatti ancora fermo al Senato.
Il telegramma di Napolitano
Proprio oggi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, un telegramma in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia (istituita dal Parlamento europeo il 17 maggio 2007).
“Desidero esprimere la mia vicinanza – ha scritto il Presidente - a quanti sono vittime di aggressioni e di atti di discriminazione, più o meno latente, basata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere delle persone. Ne sono stati testimonianza tragici episodi di rinuncia alla vita da parte di giovani umiliati e offesi"
“Scuola e famiglia – si legge nel telegramma - devono essere in prima linea per promuovere e diffondere la cultura delle differenze contro l'omofobia e qualsiasi tipo di discriminazione”.
La classifica
Alla Gran Bretagna seguono il Belgio con il 78%, la Spagna con il 73%, l'Olanda con il 70% e poi subito sotto Norvegia, Portogallo e Svezia. Maglia nera, invece, per la Russia che si classifica ultima con il 7%.
I criteri di giudizio
Sei le categorie su cui i 49 paesi sottoposti a sondaggio sono stati giudicati: riconoscimento dell’uguaglianza e della non-discriminazione, diritti in materia di famiglia, misure di protezione contro i discorsi omofobi e la violenza, riconoscimento legale dei generi, libertà di associazione e di espressione, tutela legale.
L'Italia
Deludente il risultato dell’Italia che si piazza solo al 32esimo posto, con il 6% in più rispetto allo scorso anno. Il nostro Paese non ha ancora approvato una legge contro l’omofobia nonostante le critiche dell’Unione europea e dell’ONU. L’ultimo disegno di legge, approvato a settembre dalla Camera, è infatti ancora fermo al Senato.
Il telegramma di Napolitano
Proprio oggi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto, un telegramma in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia (istituita dal Parlamento europeo il 17 maggio 2007).
“Desidero esprimere la mia vicinanza – ha scritto il Presidente - a quanti sono vittime di aggressioni e di atti di discriminazione, più o meno latente, basata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere delle persone. Ne sono stati testimonianza tragici episodi di rinuncia alla vita da parte di giovani umiliati e offesi"
“Scuola e famiglia – si legge nel telegramma - devono essere in prima linea per promuovere e diffondere la cultura delle differenze contro l'omofobia e qualsiasi tipo di discriminazione”.