Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/rainbow-warrior-greenpeace-affondamento-0dce32e7-5e95-429c-b46b-968143e530d3.html | rainews/live/ | true
MONDO

Rainbow Warrior III: vela e tecnologie nel Tirreno

Storia del Guerriero Arcobaleno: la nave di Greenpeace affondata nel 85 e rinata due volte

La prima nave affondata dagli agenti francesi; la seconda allestita con il risarcimento. Ora il Raibow Warrior III è il primo costruito con le donazioni dei sostenitori 

Condividi
Il Rainbow Warrior I riposa in fondo al mare
di Silvia Balducci
Una nave diventa il simbolo delle battaglie ambietaliste nel 1979, quando Greenpeace converte un vecchio peschereccio e comincia a stupire il mondo con le sue azioni dimostrative. Viene battezzato Rainbow Warrior e diventa l'ammiraglia dell'associazione: nel 1985 viene affondato da agenti francesi ad Auckland in Nuova Zelanda, mentre gli attivisti protestano contro i test nucleari effettuati proprio dalla Francia nell'atollo di Muroroa. Nell'affondamento perse la vita il fotografo Fernando Pereira.

Nel 1989 comincia il viaggio della Rainbow Warrior II, costruita con i fondi del risarcimento francese. Negli anni, capi religiosi, reali e stelle del rock sono saliti sul suo ponte. La nave viene utilizzata per trasferire la popolazione di un'isola dell'Oceano Pacifico contaminata dalle radiazioni; presta soccorso alle vittime dello Tsunami del 2004 del sud est asiatico. Dopo 22 anni di attività viene donato ad una associazione del Bangladesh, ed utilizzato come primo soccorso.

Nel 2011 viene varata la nuova Rainbow, la numero tre. E' la prima nave a vela d'altura interamente costruita con le donazioni dei sostenitori, oltre 100 mila. Il veliero viene utilizzato principalmente per campagne di comunicazione, come l'attuale lungo le coste italiane. A bordo colpiscono le tecnologie sofisticate che rendono la nave all'avanguardia in quanto ad impatto ambientale. Anche se progettata per navigare quasi esclusivamente a vela, e' provvista di un motore diesel elettrico. Al suo interno anche due compattatori per i rifiuti, una piccola macchina per frantumare le bottiglie, un sistema di smaltimento delle acque di scarico ed uno di desalinazione dell’acqua.