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ECONOMIA

Bruxelles

Rapporto Eurostat, Gentiloni: insufficienti progressi su clima e gender gap

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Negli ultimi cinque anni l'Ue ha compiuto molti progressi in un grande numero di obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg), come povertà, salute e benessere, ma ha anche fatto dei passi indietro su altri come le disuguaglianze uomo-donna e nessun progresso sull'azione per la lotta ai cambiamenti climatici.

Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni, presentando il rapporto Eurostat quinquennale sugli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Sul clima sono state prese "iniziative coraggiose, ma le conseguenze delle azioni sono insufficienti", ha detto Gentiloni. "Abbiamo preso le decisioni e assunto gli impegni ma le conseguenze del climate change sono ancora in atto" e serve dunque "un impegno ancora più forte ecco perché il Green deal Ue è più importante che mai", ha aggiunto.

Mentre sulle differenze uomo-donna "il gap sull'occupazione è stagnante, dobbiamo prestare molta attenzione su questo" aspetto, ha aggiunto. Buoni invece i progressi su crescita, povertà e salute. 

"C'è un grande bisogno di dare priorità al digitale alla sostenibiltà ambientale, questi aspetti devono essere presenti in tutti i piani di Recovery, la consapevolezza dei governi è fortissima, lo è anche in Italia", dice il commissario Ue, Paolo Gentiloni, a margine della presentazione del rapporto Eurostat sui progressi negli obiettivi per una crescita sostenibile. "Tra gli indicatori fondamentali per coordinare le politiche economiche dei paesi europei ci saranno anche quelli sullo sviluppo sostenibile, è una cosa importante che apprezzeremo nei prossimi anni - ha aggiunto - la Commissione ha indicato alcune priorità di metodo e di contenuto  serviranno investimenti e riforme quando sono necessarie per fare questi investimenti. Secondo Gentiloni la Commissione "è stata molto attiva in termini di misure e iniziative" sul fronte delle misure per la sostenibiltà climatica, ma "le conseguenze di queste azioni sono ancora insufficienti", è necessario un impegno ancora più forte ecco perché il Green deal Ue è più importante che mai", ha concluso. 

Gli sviluppi positivi di questi anni continuano ad essere oggetto di sfida, ma oggi ci troviamo in una situazione migliore per affrontare questa crisi economica. Il Pil pro capite, ad esempio, è aumentato, mentre è diminuita la disoccupazione negli ultimi cinque anni. La produzione agricola è diventata più sostenibile. I progressi ottenuti, però, rappresentano solo un punto di partenza". Così oggi Paolo
Gentiloni.

"Noi valutiamo le proposte degli Stati membri quando vengono formulate nei bilanci, o in futuro nel piano di ripresa. Faremo, quindi, lo stesso con una proposta del genere quando ci sarà presentata". Così il commissario europeo agli Affari economici, Piano Gentiloni, nella conferenza stampa per la presentazione del rapporto Eurostat sui progressi negli obiettivi per una crescita sostenibile, rispondendo a una domanda sulle possibilità della riduzione dell'Iva in Italia e se questa potrebbe essere in linea con indicazione europee. 

Italia terza per titoli debito sovrano detenuti da entità finanziarie residenti
Nel 2019 la quota di debito pubblico detenuto dai gruppi finanziari residenti è risultata più elevata in Danimarca (74%) seguita da Svezia (73%), Croazia (67%) e Italia (63%). La quota più alta detenuta da non residenti era a Cipro (80%) seguita da Lituania (76%), Lettonia (74%) ed Estonia (70%). E' quanto risulta da un rapporto Eurostat. In termini generali, il debito pubblico è detenuto principalmente dal settore finanziario residente in oltre la metà degli Stati Ue.