ITALIA
Il caso
Ravenna, giovane violentata e ripresa con lo smartphone: due arrestati
Dopo una serata in discoteca la giovane è stata portata a casa di uno dei due, dove è avvenuta la violenza

Due giovani di origine straniera sono stati arrestati dalla squadra mobile di Ravenna con l'accusa di avere violentato e filmato in un'abitazione privata una 19enne ravennate che avevano incontrato poco prima, in stato di ubriachezza, in un locale della città romagnola.
Le accuse
Uno, un romeno di 26 anni, è accusato di aver materialmente consumato il rapporto sessuale con la giovane in stato di semincoscienza dopo aver bevuto alcune bevande, l'altro, un 27enne italiano di origini senegalesi, di averlo filmato con un telefonino.
Cosa è successo
Tutto è accaduto in una notte di inizio mese: secondo quanto riferito dalla giovane agli agenti, la ragazza aveva trascorso la serata in un locale pubblico a Ravenna con alcuni amici e conoscenti, compresi gli indagati, bevendo alcuni drink dopo i quali sarebbe caduta in uno stato confusionale tanto da non ricordare quasi più nulla del prosieguo della serata.
Alcuni componenti del gruppo, tra cui i due in questione, l'avrebbero poi portata via dal locale e condotta in un appartamento, dove la ragazza si sarebbe sentita male, vomitando distesa su un divano, e venendo poi sottoposta a una doccia fredda, distesa sul pavimento del bagno.
Solo il giorno dopo, parlando con una amica presente, aveva saputo di aver subito il rapporto sessuale, filmato col telefonino dall'altro giovane. Il cellulare è stato sequestrato: all'interno sono stati rinvenuti spezzoni di videoriprese dove traspare il chiaro impedimento della vittima.
Gli arresti
Da qui gli arresti: martedì scorso il primo, su fermo disposto dal pm, ieri il secondo su provvedimento diposto dal Gip Rossella Materia. Entrambi i giovani si trovano ora in carcere, mentre le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Angela Scorza, continuano per verificare l'eventuale responsabilità di altre persone presenti nei fatti. I due, che hanno precedenti di Polizia per altri reati, hanno negato la violenza sessuale di gruppo sostenendo che si è trattato di un rapporto consensuale.
Le accuse
Uno, un romeno di 26 anni, è accusato di aver materialmente consumato il rapporto sessuale con la giovane in stato di semincoscienza dopo aver bevuto alcune bevande, l'altro, un 27enne italiano di origini senegalesi, di averlo filmato con un telefonino.
Cosa è successo
Tutto è accaduto in una notte di inizio mese: secondo quanto riferito dalla giovane agli agenti, la ragazza aveva trascorso la serata in un locale pubblico a Ravenna con alcuni amici e conoscenti, compresi gli indagati, bevendo alcuni drink dopo i quali sarebbe caduta in uno stato confusionale tanto da non ricordare quasi più nulla del prosieguo della serata.
Alcuni componenti del gruppo, tra cui i due in questione, l'avrebbero poi portata via dal locale e condotta in un appartamento, dove la ragazza si sarebbe sentita male, vomitando distesa su un divano, e venendo poi sottoposta a una doccia fredda, distesa sul pavimento del bagno.
Solo il giorno dopo, parlando con una amica presente, aveva saputo di aver subito il rapporto sessuale, filmato col telefonino dall'altro giovane. Il cellulare è stato sequestrato: all'interno sono stati rinvenuti spezzoni di videoriprese dove traspare il chiaro impedimento della vittima.
Gli arresti
Da qui gli arresti: martedì scorso il primo, su fermo disposto dal pm, ieri il secondo su provvedimento diposto dal Gip Rossella Materia. Entrambi i giovani si trovano ora in carcere, mentre le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Angela Scorza, continuano per verificare l'eventuale responsabilità di altre persone presenti nei fatti. I due, che hanno precedenti di Polizia per altri reati, hanno negato la violenza sessuale di gruppo sostenendo che si è trattato di un rapporto consensuale.