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SPORT

Desio

Razzismo, mamma insulta baby-calciatore. Lettera al ministro

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Una lettera aperta da parte di una squadra di calcio di pulcini al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per denunciare gli insulti razzisti di una madre ("Negro di m...", avrebbe gridato) contro uno dei bambini che erano in campo, sabato scorso in occasione di una partita fra bambini di 10 anni.

La lettera è l'iniziativa della Aurora Desio Calcio, dell'omonima cittadina brianzola. La società si è rivolta anche all'assessore regionale allo Sport, Martina Cambiaghi, al sindaco del Comune nei pressi di Monza e alla Figc, con queste parole: "Razzismo nei confronti di un bambino di 10 anni in Brianza: noi non ci stiamo!". Quindi riprendendo le parole della donna: "'Negro di m...' ha urlato. Senza se e senza ma. Senza senso. Senza pudore. Senza cervello. Nel mirino: un bambino di 10 anni. Dieci. Non è un incubo. È realtà, tristissima. Andata in scena sabato pomeriggio in Brianza. Attrice protagonista, da 'oscar dell'inciviltà'', una mamma".

La partita - scrivono ancora dalla società - era quella nella quale si stavano affrontando i pulcini nati nel 2009 della "Aurora Desio contro la Sovicese: una semplice partita di calcio giovanile, che dovrebbe essere solo momento di amicizia, condivisione, fair play. E invece senza motivo, si è scaldata. Ma il peggio è arrivato quando un piccolo giocatore dell'Aurora, di colore, si è sentito insultare con quella frase choc proveniente dai genitori ospiti. La voce era femminile ed è stata sentita da altri compagni e da altri adulti".