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Coronavirus

Dopo la conferenza stampa di Conte

Le reazioni politiche al Dpcm. Crimi : "Condivido prudenza Fase 2". La Lega: "Delusione e sconcerto"

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Il mondo politico reagisce al nuovo Dpcm sulla Fase 2 illustrato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte questa sera.

Crimi: condivido cronoprogramma graduale per Fase 2
"La decisione assunta dal governo di avviare la Fase 2, a partite dal 4 maggio, in modo graduale è assolutamente condivisibile. La massima prudenza è e sarà ancora indispensabile, perché da questa emergenza non siamo ancora usciti e non possiamo abbassare la guardia. Inoltre il presidente Conte non soltanto ha annunciato ciò che succederà a partire dai prossimi giorni, ma ha dettagliato un vero e proprio cronoprogramma, con gli step previsti tra i mesi di maggio e giugno. Un approccio che consentirà a tutti di lavorare con consapevolezza: sapendo cosa avverrà e quando". Lo scrive in una nota il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi.

Marcucci: Cei ha ragione, ripartenza troppo cauta
"Credo che l'ammonimento della CEI sia corretto. Non poter individuare ipotesi che prevedano il distanziamento sociale ma permettano le funzioni religiose sembra incomprensibile. Spero che il governo ci metta più attenzione. Poi le chiusure di ristoranti e bar possono creare condizioni di non riapertura. C'è il rischio che si disperda un patrimonio nazionale enorme e non più ricreabile. Ci vuole una riflessione più profonda. Ovunque si possa mantenere distanziamento sociale dobbiamo cercare di riaprire". Lo dichiara il capogruppo Pd al senato Andrea Marcucci.

Bonetti: musei aperti e no messa? Incomprensibile, da cambiare
"In sicurezza si potrà visitare un museo ma non si può celebrare una funzione religiosa? Questa decisione è incomprensibile. Va cambiata". Lo scrive su Twitter la ministra della Famiglia e le pari opportunità, Elena Bonetti (IV), commentando le misure del nuovo Dpcm sulla Fase 2 dell'emergenza coronavirus.

Speranza: anche in Fase 2 senso responsabilità è la chiave
"Grazie ai sacrifici delle donne e degli uomini del nostro paese si sta finalmente piegando la curva dei contagi. Per questo dal 4 maggio possiamo avviare con prudenza una fase nuova. Il nostro principio guida è stato, e sarà sempre, quello della tutela della salute. Anche nella fase che si apre, il senso di responsabilità di ciascuno è la vera chiave per vincere la sfida. Insieme ce la faremo". Lo scrive il ministro della Salute, Roberto Speranza in un post su Facebook.

"Delusione e sconcerto" da Lega per Fase 2 di Conte 
"Delusione e sconcerto" viene espressa dalla Lega di Matteo Salvini sulla Fase due presentata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Dal governo - sottolineano fonti della Lega commentando la conferenza stampa del premier - nessuna risposta. Gli italiani chiedono certezze, negli altri paesi europei tutto questo c'è, in Italia no. Imprenditori, artigiani e commercianti sono pronti a riaprire subito in sicurezza, ritardi e incertezze faranno chiudere migliaia di aziende e perdere milioni di posti di lavoro. Senza contare il nulla a favore delle famiglie con figli". Insomma, "un mese e dieci task force per non decidere nulla, sconcertante".

E poi: "Doveva essere la sera dell'annuncio della riapertura generale e sicura e invece...Molti settori così saranno costretti a chiudere, facciamo riaprire chi può ripartire in sicurezza". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in una diretta Facebook. "Governo ci vogliamo fidare degli italiani? Basta autocertificazioni", aggiunge ancora. "Ripartire, riuscire, tornare a lavorare e a sperare. Stasera ci aspettavamo di più e di meglio: date, sicurezze e garanzie. E invece solo accenni vari e altre settimane con negozi e strade chiuse. Come Lega dal primo maggio presenteremo un nostro piano per la ricostruzione nazionale", ha aggiunto Salvini. "Perché non riaprire da domani subito in sicurezza? - si chiede Salvini -. Molti settori e negozi così saranno costretti a chiudere, a iniziare dal settore del mobile".

Tajani: a Palazzo Chigi regna sovrana la confusione
Regna sovrana la confusione a Palazzo Chigi sulla ripartenza il 4 maggio. Non sarebbe stato più utile avere nelle Task force meno professori e più imprenditori?  Lo scrive su twitter, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, dove ha postato anche il messaggio di un prete amico: "Fateci celebrare la Messa!" Credo abbia ragione, conclude Tajani.

Meloni: Conte non condivide scelte su futuro di ognuno con Parlamento
 "Conte condivide le scelte sul futuro di ognuno di noi, probabilmente con il suo entourage, sicuramente non con il Parlamento italiano, non ne sappiamo nulla, non abbiamo i testi e  non conosciamo le scelte della task force che ha nominato". Così Giorgia Meloni, in un video sulla sua pagina Facebook, parlando del nuovo Dpcm, presentato questa sera dal premier Giuseppe Conte.