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POLITICA

La bocciatura della Consulta

Le prime reazioni alla sentenza

I commenti a caldo dei partiti. Soddisfatti Pd, Sel e Udc. Grillo sul blog:"Ora subito al voto"

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Non si fanno attendere le reazioni sulla bocciatura del Porcellum. Numerosi i commenti. Il padre della legge elettorale, il leghista Roberto Calderoli, dice: "Si è aperto il vaso di Pandora, ora è impossibile anche il ritorno al Mattarellum".  

Ai microfoni del Tg3 il presidente emerito della Consulta, Valerio Onida, ha spiegato che senza l'intervento del Parlamento ci sarebbe un ritorno al proporzionale, con l'eliminazione del premio di maggioranza e non il ripristino della legge precedente. "Solo con le motivazioni - ha detto Onida - si produrrà l'effetto di far cessare l'efficacia delle norme dichiarate incostituzionali".  

Pd. Il candidato alle primarie Gianni Cuperlo ha commentato: “È una sconfitta della politica. Anni passati a discutere, tutti volevano cambiare questa legge e non lo hanno fatto. Ora non ci sono più alibi. È un imperativo morale cambiarla.” Secondo il rivale Matteo Renzi, la sentenza sul Porcellum è "una scelta discutibile, nel rispetto della Corte Costituzionale. Politicamente cambia poco, ma tecnicamente pone dubbi". Il sindaco di Firenze poi aggiunge: "È evidente che si deve fare una nuova legge".

Forza Italia.  "In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza della Consulta, una considerazione si deve fare sul merito del suo contenuto", commenta Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Fi alla Camera. "Se il Porcellum è considerato incostituzionale sia per le liste bloccate sia per l'eccessivo premio di maggioranza, è allora vero - aggiunge - che una volta riformata la legge elettorale, e in permanenza di un Parlamento non più legittimato, l'unica decisione costituzionalmente valida che può essere presa dal Capo dello Stato è lo scioglimento delle Camere e il voto anticipato". 

M5S. Sul suo blog il leader Beppe Grillo: "La sentenza cancella il Porcellum che va considerato decaduto con il ritorno immediato al voto con la precedente legge elettorale Mattarellum".

Nuovo Centro Destra. "La nuova legge elettorale deve avere due obiettivi fissi: il mantenimento del bipolarismo e la restituzione ai cittadini del diritto di scegliere il proprio deputato o il proprio senatore". Lo ha dichiarato Angelino Alfano da Bruxelles, dove incontra al Parlamento Europeo il presidente del Ppe, Joseph Daul.

Udc. Si dice soddisfatto anche Casini che invita “il Parlamento a lavorare subito all'approvazione delle due modifiche". Il leader dell’Udc fa sapere: "Abbiamo lavorato per anni all'introduzione delle preferenze nella legge elettorale, come proponemmo anche nel dibattito parlamentare sul cosiddetto 'Porcellum'. Inoltre, abbiamo sempre considerato una grave anomalia un premio di maggioranza costruito senza un'adeguata soglia”.

Scelta Civica. "Come era prevedibile, la decisione della Consulta ributta la palla nel campo della politica - afferma il senatore Gianluca Susta - Scelta Civica era e rimane a favore del doppio turno, come nella proposta di legge già presentata alla Camera, che apre alla possibilità di modificare la Costituzione introducendo l'elezione diretta del premier".
                                                                        
Sel. Su Twitter Nichi Vendola scrive: “La sentenza della Consulta è un raggio di sole per la democrazia, è un atto di giustizia contro quel Porcellum con cui la destra ha offeso l’Italia”. Gli fa eco Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Sinistra Ecologia Libertà: “Ora è necessaria una buona legge elettorale, che sia in linea con l’orientamento espresso dalla Corte”.