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ECONOMIA

La scheda

La recessione: perché, cosa significa, come ripartire. E' una spirale senza fine?

Fase del ciclo economico in cui la variazione del Pil rispetto all'anno precedente è negativa (se inferiore all'1% si parla di crisi economica). Recessione tecnica quando il Prodotto Interno lordo reale di un Paese diminuisce per almeno 2 trimestri consecutivi 

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Italia in recessione tecnica (Ansa)
Roma
Il rallentamento dell'attività produttiva e il significativo incremento del tasso di disoccupazione sono elementi che caratterizzano la recessione. Questa è una fase del ciclo economico insieme a quella della ripresa, dell'espansione e della depressione. Il Pil (Prodotto Interno Lordo, ndr) e il tasso di disoccupazione sono i fattori che la caratterizzano e indicano il susseguirsi di queste fasi.

Per recessione economica si intende la variazione negativa del prodotto interno lordo rispetto all'anno precedente. Se questa è però inferiore all'1% parliamo di crisi economica o stagnazione. Vale a dire: se un anno il Pil vale 100 e l'anno dopo 98 - quindi la flessione è superiore all'1%, allora si parla di recessione.

Si ha, invece, la recessione tecnica quando il Prodotto Interno lordo reale di un Paese diminuisce per almeno 2 trimestri consecutivi (come è successo per esempio all'Italia quest'anno con il Pil che nel II trimestre del 2014 è sceso dello 0,2%,e in quello precedente dello 0,1%). Di solito durante la recessione si vive un periodo di bassa produttività, si assiste all'aumento dei disoccupati, alla riduzione del tasso di interesse per via del calo della domanda di credito da parte delle imprese e al rallentamento del tasso di inflazione causato dalla diminuzione della domanda. All'inverso, durante la fase della ripresa crescono l'occupazione, la produzione, i prezzi e il reddito fino a un punto massimo che corrisponde alla fase di espansione. Spesso queste due hanno fasi cicliche, ovvero tendono a ripetersi. Diversa la situazione se la mancata crescita non inverte la rotta per anomalie o carenze industriali. E' questo il caso in cui si invocano le cosiddette riforme e la crisi si considera strutturale. 
Quando la recessione è accompagnata da un alto tasso di inflazione si parla di stagflazione.