POLITICA
Palazzo Madama
Recovery: il Governo pone la fiducia in Senato sul dl semplificazioni, oggi il voto
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, ha posto la questione di fiducia nell'Aula del Senato sul Dl semplificazioni - governance Pnrr (il cosiddetto Recovery plan), sul testo già approvato dalla Camera.
Dopo la riunione della Conferenza dei capigruppo svolta nel pomeriggio per definire la tempistica del voto di fiducia, è stato deciso che inizieranno oggi alle 9,30 le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal governo in aula al Senato sul decreto governance del Pnrr e semplificazioni nel testo approvato dalla Camera.
La votazione sulla fiducia avrà inizio nell'Aula del Senato attorno alle 11. Al termine delle dichiarazioni di voto inizierà, infatti, la prima chiama dell'appello nominale.
Alle 16,30 comincerà invece la discussione del decreto sul rafforzamento della Pubblica amministrazione. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo.
Il Dl Semplificazioni - governance Pnrr (il cosiddetto Recovery plan), è arrivato blindato da Montecitorio che ha votato fiducia e provvedimento venerdì scorso e che deve essere comunque convertito in legge entro venerdì prossimo, 30 luglio.
Anche nella lettura alla Camera, la scorsa settimana, il governo aveva blindato con la fiducia il testo.
Dopo la riunione della Conferenza dei capigruppo svolta nel pomeriggio per definire la tempistica del voto di fiducia, è stato deciso che inizieranno oggi alle 9,30 le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal governo in aula al Senato sul decreto governance del Pnrr e semplificazioni nel testo approvato dalla Camera.
La votazione sulla fiducia avrà inizio nell'Aula del Senato attorno alle 11. Al termine delle dichiarazioni di voto inizierà, infatti, la prima chiama dell'appello nominale.
Alle 16,30 comincerà invece la discussione del decreto sul rafforzamento della Pubblica amministrazione. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo.
Il Dl Semplificazioni - governance Pnrr (il cosiddetto Recovery plan), è arrivato blindato da Montecitorio che ha votato fiducia e provvedimento venerdì scorso e che deve essere comunque convertito in legge entro venerdì prossimo, 30 luglio.
Anche nella lettura alla Camera, la scorsa settimana, il governo aveva blindato con la fiducia il testo.