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POLITICA

Assunzioni nella Pubblica amministrazione

Recovery, Dl Reclutamento: domani in Consiglio dei ministri per assunzioni in Pnrr

Atteso il via libera solo per le assunzioni che serviranno a far decollare il Recovery plan. Non ci sarà, invece, il semaforo verde per le assunzioni di personale nei vari ministeri

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Il cosiddetto dl reclutamento, che andrà in Consiglio dei ministri domani ed è stato illustrato oggi in cabina di regia dal ministro Renato Brunetta, si compone di due parti: la prima definisce le regole per le procedure di reclutamento semplificate e rapide per le assunzioni di tecnici a tempo determinato e la collaborazione di esperti per progetti legati al Pnrr, la seconda autorizza le amministrazioni a assunzione di personale per la governance del Pnrr, dunque team transizione digitale, 1.000 esperti per la gestione di procedure complesse, addetti all'ufficio processo.

Ci sono tre tipologie di reclutamento - confermano fonti presenti all'incontro - concorsi per assunzioni a tempo determinato, conferimento a professionisti - qui si avrà una piattaforma trasparente creata ad hoc sul modello LinkedIn - alte specializzazioni, come il dottorato di ricerca.

Domani dal Consiglio dei ministri arriverà il via libera solo per le assunzioni che serviranno a far decollare il 'Recovery plan'. Ovvero le 350 assunzioni previste nel dl semplificazioni sulla 'governance' e poi stralciate, i 16 mila riguardanti il capitolo giustizia per l'ufficio del processo e i mille esperti da mandare nella Regione per la gestione delle procedure.

Non ci sarà, invece, il semaforo verde per le assunzioni di personale nei vari ministeri. Il reclutamento permetterà comunque ai vari dicasteri di portare avanti i progetti, ma non si allargheranno oltre le maglie.

Sul dl reclutamento, uno dei pilastri indicati dal presidente del Consiglio per portare avanti la gestione dei fondi della Ue, c'è stato un braccio di ferro fino alla convocazione in serata della cabina di regia, alla presenza dei ministri Orlando, Bonetti. Speranza, Patuanelli, Giorgetti, Franco e Brunetta, con quest'ultimo che nel pomeriggio ha visto anche il leader della Lega Salvini.

Il presidente del Consiglio nella riunione ha ribadito l'intenzione di evitare ulteriori dilazioni. Domani in Cdm dovrebbe arrivare l'ok anche alla soluzione ponte in attesa dell'assegno unico. A luglio sarà riconosciuto, ma solo a una platea circoscritta di contribuenti. Per l'estensione a tutti, invece, bisognerà aspettare gennaio 2022.

"L'assegno partirà da luglio e finalmente riconoscerà un concreto sostegno anche per i professionisti e le professioniste, per gli imprenditori e le imprenditrici", spiega la renziana Conzatti.