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POLITICA

Il premier illustra il testo alla Camera

Draghi: "Nel Recovery Plan c'è il destino dell'Italia"

"Primo obiettivo riparare i danni della pandemia" dice il premier, "con il Pnrr in gioco la credibilità in Ue e nel mondo. E' questione non solo di reddito e benessere, ma di valori civili". Oggi il voto sulle risoluzioni. Poi toccherà al Senato. Il testo dovrà essere inviato entro il 30 aprile a Bruxelles per l’approvazione

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"Sbaglieremmo tutti a pensare che il Pnrr pur nella sua storica importanza sia solo un insieme di progetti, di numeri, scadenze, obiettivi. Nell'insieme dei programmi c'è anche e soprattutto il destino del Paese". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni in Aula alla Camera sul Recovery plan.

"Metteteci dentro le vite degli italiani, le attese di chi ha sofferto la pandemia, l'aspirazione delle famiglie, le giuste rivendicazioni di chi non ha un lavoro o di chi ha dovuto chiudere la propria attività, l'ansia dei territori svantaggiati, la consapevolezza che l'ambiente va tutelato e rispettato", spiega il premier.

Draghi parla tra i ministri D'Incà (Rapporti con il Parlamento) e Franco (Economia). L'emiciclo è pieno di deputati, malgrado nel calendario dei lavori sia previsto che oggi non si tengano votazioni. Ai banchi del governo, dove per le limitazioni dovute al Covid sono utilizzabili solo otto posti, ci sono anche i ministri Giorgetti e Lamorgese e quattro sottosegretari tra cui quello alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.

Una standing ovation dei deputati della maggioranza omaggia, alla fine, l'intervento del presidente del Consiglio. I deputati di opposizione, invece, restano immobili, in polemica per il poco tempo avuto a disposizione per studiare il testo.

Il discorso dura poco più di tre quarti d'ora e viene punteggiato da 13 applausi, la maggior parte dei quali abbastanza tiepidi. Forte quello che sottolinea l'impegno per il Mezzogiorno. La seduta della Camera è quindi sospesa, si svolge la conferenza dei capigruppo, prende il via poi la discussione in Aula, che si chiude poco prima delle 22. Domani alle 11 la replica di Draghi. Alle 16 le comunicazioni del premier al Senato.



L'intervento di Draghi
Nel Pnrr c'è "la misura di quello che sarà il suo ruolo nella comunità internazionale, la sua credibilità e reputazione come fondatore Ue e protagonista del mondo occidentale. E' questione non solo di reddito e benessere, ma di valori civili e sentimenti che nessun numero e nessuna tabella potrà mai rappresentare" aggiunge Draghi. "Dico questo perché sia chiaro che nel realizzare progetti, ritardi, inefficienze e miopi visioni di parte peseranno sulle nostre vite soprattutto su quelle dei più deboli, i figli e nipoti e forse non ci sarà più tempo per porvi rimedio".

A noi onere e onore di preparare l'Italia di domani
"L'opera fallirà se in tutte le categorie, in tutti i centri non sorgeranno degli uomini pronti a sacrificarsi per il bene comune. A noi l'onere e l'onore di preparare nel modo migliore l'italia di domani".

Serve sforzo corale, enti locali determinanti
"Prima di concentrarmi sulla descrizione del piano vorrei ringraziarvi del prezioso lavoro di interlocuzione con istituzioni e parlamentari. La buona riuscita del piano richiede uno sforzo corale. Il Parlamento ha effettuato con rapidità un ingente lavoro di sintesi delle istanze, un lavoro che ha contribuito alla stesura finale del piano. Questo si è affiancato alla intensa collaborazione con diversi ministeri. Un lavoro che ha grandemente beneficiato dell'azione già svolta dal precedente governo" dice ancora il premier. "Gli enti locali sono determinanti nella riuscita del piano", aggiunge ringraziandoli.

Primo obiettivo Recovery riparare danni pandemia
"Il Recovery ha 3 obiettivi: il primo con un orizzonte ravvicinato è riparare i danni della pandemia, che ci ha colpito più dei nostri vicini europei, il pil caduto è dell' 8,7, i giovani e le donne hanno sofferto di più il calo dell'occupazione. Le misure di sostegno hanno attutito l'impatto sociale ma questo si è sentito sulle fasce più deboli".

Pnrr affronta debolezze economia e società italiana
"Con una prospettiva più di medio-lungo termine, il Piano affronta alcune debolezze che affliggono la nostra economia e la nostra società da decenni: i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico.  Infine, le risorse del Piano contribuiscono a dare impulso a una compiuta transizione ecologica" aggiunge il presidente del Consiglio.

Riforme fondamentali per superare debolezze
"L'accento sulle riforme è fondamentale. Queste non solo consentono di dare efficacia e rapida attuazione agli stessi investimenti, ma anche di superare le debolezze strutturali che hanno per lungo tempo rallentato la crescita e determinato livelli occupazionali insoddisfacenti,soprattutto per i giovani e le donne. Le riforme e gli investimenti sono corredati da obiettivi quantitativi e traguardi intermedi e sono organizzate in sei Missioni" spiega ancora Draghi, aggiungendo che il progresso sarà verificabile "su un portale".  "I progetti di ciascuna missione mirano ad affrontare tre nodi strutturali del nostro Paese, che costituiscono obiettivi orizzontali dell'intero Piano. Si tratta di colmare le disparità regionali tra il Mezzogiorno e il Centro Nord, le diseguaglianze di genere e i divari generazionali".

Pnrr da 191,5 miliardi più 30,6 da Piano extra
"Le risorse fornite attraverso il Dispositivo di ripresa e resilienza della UE sono pari a 191,5 miliardi. Il Governo ha deciso di stanziare ulteriori 30,6 miliardi per il finanziamento di un Piano nazionale complementare da affiancare al dispositivo europeo. Questo piano complementare finanzia progetti coerenti con le strategie del PNRR, che tuttavia eccedevano il tetto di risorse ottenibili dal dispositivo europeo. Il PNRR e il Piano complementare sono stati disegnati in modo integrato: anche i progetti del secondo avranno gli stessi strumenti attuativi". 

Mef monitora e c'è cabina regia a Palazzo Chigi
"Le funzioni di monitoraggio, controllo e rendicontazione e i contatti con la Commissione Europea sono affidati al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Infine, è prevista una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, con il compito tra l'altro di interloquire con le amministrazioni responsabili in caso di riscontrate criticità nell'attuazione del Piano". 

Riforme efficaci e mirate per accelerare crescita
"L'accelerazione della crescita può essere superiore a quanto riportato nel PNRR se riusciamo ad attuare riforme efficaci e mirate a migliorare la competitività della nostra economia" dice Draghi.   "Il Piano ha effetti significativi sulle principali variabili economiche. Nel 2026 il PIL sarà di circa 3,6 punti percentuali superiore rispetto a uno scenario di riferimento che non tiene conto dell'attuazione del Piano. Ne beneficia anche l'occupazione che sarà più elevata, di 3,2 punti percentuali rispetto allo scenario base nel triennio 2024-2026".

Attuazione Pnrr in capo a ministeri ed enti locali
Il governo del Piano è strutturato su diversi livelli. L'attuazione delle iniziative e delle riforme,nonché la gestione delle risorse finanziarie, sono responsabilità dei Ministeri e le autorità locali, che sono chiamati a uno straordinario impegno in termini di organizzazione, programmazione e gestione".

50 miliardi per Digitale, Innovazione, Cultura
"La prima Missione" del Pnrr" riguarda i temi della Digitalizzazione, Innovazione,Competitività e Cultura.  Nel complesso, le risorse destinate a questa Missione sono quasi 50 miliardi, di cui 41 finanziate con il Dispositivo Europeo e 8,5 con il Piano complementare nazionale, pari al 27% delle risorse totali del Piano.L'obiettivo principale è promuovere e sostenere la trasformazione digitale e l'innovazione del sistema produttivo del Paese".

"Noi vogliamo che dal 2027 le nostre ragazze e ragazzi possano avere accesso alle migliori esperienze educative, ovunque esse siano in Italia. Vogliamo che i nostri imprenditori, piccoli e grandi, possano lanciare e far crescere le loro attività rapidamente e efficientemente.Vogliamo permettere alle donne imprenditrici di realizzare i loro progetti. Vogliamo che i lavoratori e le lavoratrici continuino ad acquisire le competenze per le professioni di oggi e di domani. Vogliamo che le persone più sole o vulnerabili possano esser assistite dagli operatori sanitari, dai volontarie dai loro famigliari nel miglior e più tempestivo modo possibile", spiega Draghi. "Vogliamo che le pubbliche amministrazioni e i loro servizi siano accessibili senza ostacoli, senza costi e senza inutile spreco di tempo.Vogliamo insomma accelerare l'adozione della tecnologia - nel pubblico, nel privato e nelle famiglie - per dare alla fine del quinquennio 2021-26 eque opportunità a tutti", insite il premier. 

Nel complesso disporremo di 248 miliardi
Oltre al Pnrr da 191,5 miliardi e al Piano complementare da 30,6 miliardi "sono stati stanziati, inoltre, entro il 2032, ulteriori 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche". "È poi previsto il reintegro delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, utilizzate nell'ambito del dispositivo europeo per il potenziamento dei progetti ivi previsti per 15,5 miliardi.Nel complesso potremo disporre di circa 248 miliardi di euro.  A tali risorse, si aggiungono poi quelle rese disponibili dal programma REACT-EU che vengono spese negli anni 2021-2023. Fondi per ulteriori 13 mld".

26 miliardi a opere, Salerno-RC sarà vera alta velocità
"Sono stati stanziati entro il 2032, ulteriori 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche. Queste includono la linea ferroviaria ad Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria - che diventerà una vera alta velocità - e l'attraversamento di Vicenza relativo alla linea ad Alta Velocità Milano-Venezia".

Digitale non è solo "cloud", è essenziale per Italia
"È facile quando si parla di digitale, parlare di fibra, di cloud, di 5G, di identità digitale, di telemedicina e delle molte altre tecnologie sulle quali proponiamo di investire.In realtà dobbiamo ricordare per cosa la trasformazione digitale è essenziale per il nostro Paese". 

Recovery per rilancio turismo-cultura, settori chiave
"Per il rilancio della cultura e del turismo, due settori chiave per l'Italia anche per il loro significato identitario, una prima linea di azione riguarda interventi di valorizzazione di siti storici e culturali, volti a migliorare la capacità attrattiva, la sicurezza e l'accessibilità dei luoghi.  Gli interventi sono dedicati non solo ai cosiddetti "grandi attrattori", ma anche alla tutela e alla valorizzazione dei siti minori".

Al Green e al Sud il 40%, 27% al digitale
"Se si tiene conto solo di Rrf e del Fondo Complementare, la quota dei progetti 'verdi' è pari al 40 per cento del totale. Quella dei progetti digitali il 27 percento, come indicato dalle regole che abbiamo deciso in Europa.Il Piano destina 82 miliardi al Mezzogiorno su 206 miliardi ripartibili secondo il criterio del territorio, per una quota dunque del 40 per cento. C'è una forte attenzione all'inclusione di genere e al sostegno per i giovani".

Gran parte risorse infrastrutture a rete ferroviaria
"La Missione 3 dispone una serie di investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa. Nel complesso a questa finalità sono allocati oltre 31 miliardi. Gran parte delle risorse è destinata all'ammodernamento e al potenziamento della rete ferroviaria.Si prevede il completamento dei principali assi ferroviari ad alta velocità ed alta capacità (per una spesa stimata in 13,2 miliardi), l'integrazione fra questi e la rete ferroviaria regionale e la messa in sicurezza dell'intera rete" dice ancora Draghi. "Vi sono poi interventi per la digitalizzazione del sistema della logistica, per migliorare la sicurezza di ponti e viadotti, e misure per innalzare la competitività, capacità e produttività dei porti italiani", ha aggiunto il premier.

Per istruzione e ricerca quasi 32 miliardi
"La Missione 4, Istruzione e Ricerca,incide su fattori indispensabili per un'economia basata sulla conoscenza. Oltre ai loro risvolti benefici sulla crescita, tali fattori sono determinanti anche per l'inclusione e l'equità. I progetti proposti intendono rafforzare il sistema educativo lungo tutto il percorso di istruzione, sostenere la ricerca e favorire la sua integrazione con il sistema produttivo" aggiunge Draghi, spiegando che "alla Missione 4 sono destinati quasi 32 miliardi, di cui uno finanziato con risorse nazionali tramite il Fondo complementare, e 31 con il Dispositivo europeo".

"Gli interventi principali - elenca il premier - riguardano:Il miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione, a partire dal rafforzamento dell'offerta di asili nido, scuole materne e servizi di educazione e cura perla prima infanzia. Lo sviluppo e il rafforzamento dell'istruzione professionalizzante. I processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti. Il potenziamento e l'ammodernamento delle infrastrutture scolastiche, ad esempio con il cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici, la riforma e l'ampliamento dei dottorati. Il rafforzamento della ricerca e la diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese.Il sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico".

22 miliardi su Lavoro, focus su gap genere
"La quinta Missione è destinata alle politiche attive del lavoro e della formazione, all'inclusione sociale e alla coesione territoriale.I fondi destinati a questi obiettivi superano nel complesso i 22 miliardi. Ulteriori 7,3 miliardi di interventi beneficeranno delle risorse di React-Eu. Sono introdotte misure a sostegno dell'imprenditorialità femminile e un sistema di certificazione della parità di genere che accompagni e incentivi le imprese ad adottare politiche adeguate a ridurre il gap di genere", aggiunge.

"Sono previsti investimenti inattività di formazione e riqualificazione dei lavoratori. Si prevede l'introduzione di una riforma organica e integrata in materia di politiche attive e formazione, nonché misure specifiche per favorire l'occupazione giovanile", spiega. "Si è scelto poi di destinare importanti risorse alle infrastrutture sociali funzionali alla realizzazione di politiche a sostegno delle famiglie, dei minori, delle persone con gravi disabilità e degli anziani non autosufficienti.A queste si affiancano misure per la riqualificazione dei tessuti urbani più vulnerabili (periferie, aree interne del Paese) e interventi di potenziamento dell'edilizia residenziale pubblica e di housing temporaneo e sociale".

Nessun taglio a Superbonus, impegno per proroga 2023
"Per il Superbonus al 110% sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo. Non c'è alcun taglio. La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 solo per le case popolari (Iacp). È un provvedimento importante per il settore delle costruzioni e per l'ambiente. Per il futuro, il governo si impegna a inserire nel disegno di legge di bilancio per il 2022 una proroga dell'ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e sicurezza degli edifici".

A Rivoluzione verde quasi 70 miliardi
"La seconda Missione, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell'agricoltura sostenibile, dell'economia circolare,della transizione energetica, della mobilità sostenibile,dell'efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell'inquinamento. Essa è particolarmente importante perl 'Italia, che è maggiormente esposta a rischi climatici rispetto ad altri Paesi" dice il premier.  "La missione migliora la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero.La dotazione complessiva di questa missione è la più cospicua tra le 6 proposte: quasi 70 miliardi, di cui 60 finanziati con il Dispositivo europeo", aggiunge. "Vi sono inoltre investimenti a supporto della transizione ecologica anche in altre missioni".

"La Missione prevede misure per migliorare la gestione dei rifiuti e per l'economia circolare, rafforza le infrastrutture per la raccolta differenziata, e ammoderna o sviluppa nuovi impianti di trattamento rifiuti. Per raggiungere la progressiva decarbonizzazione, sono previsti interventi per incrementare significativamente l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili,per il rafforzamento delle reti e per una mobilità più sostenibile", aggiunge. Vi è un significativo sforzo per promuovere l'efficientamento energetico di edifici pubblici e privati".

Non trascurata sicurezza territorio e acque
"Non sono stati trascurati i temi della sicurezza del territorio, con interventi di prevenzione e di ripristino a fronte di significativi rischi idrogeologici,della salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità, e quelli relativi all'eliminazione dell'inquinamento delle acque e del terreno, e alla disponibilità di risorse idriche".

18,5 miliardi su salute, da prevenzione e digitale
"Le riforme e gli investimenti proposti con il Piano in quest'area hanno due obiettivi principali: rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio e modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario,al fine di garantire un equo accesso a cure efficaci.La dotazione per questa missione è complessivamente di 18,5 miliardi, di cui 15,6 relativamente a finanziamenti Rff e 2,9 di risorse nazionali".

Assegno unico strumento onnicomprensivo per sostegno
"Grazie all'azione di questo Parlamento, l'assegno unico diventerà lo strumento centrale e onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie con figli, in sostituzione delle misure frammentarie fino ad oggi vigenti. È una riforma che rappresenta un cambio di paradigma nelle politiche per la famiglia e a sostegno della natalità".

Garanzia Stato a giovani che comprano casa
"Oltre al piano agli asili nido, di cui ho già parlato, i giovani beneficiano dalle misure per le infrastrutture sociali e le case popolari. E in un prossimo decreto, di imminente approvazione, sono previsti altre risorse per aiutare i giovani a contrarre un mutuo per acquistare una casa. Sarà possibile non pagare un anticipo, grazie all'introduzione di una garanzia statale".

Assistenza a casa a 10% over 65 non autosufficienti
Nel Pnrr "è previsto un significativo incremento delle prestazioni un'assistenza domiciliare. Fino a prendere in carico entro il 2026 il 10% delle persone sopra i 65 anni che necessitano di assistenza oltre alle persone affette da patologia cronica" dice Draghi. "Introduciamo un'importante riforma per la non autosufficienza,con l'obiettivo primario di offrire risposte ai problemi degli anziani", spiega, sottolineando: "Dopo le sofferenze e le paure di questi mesi di pandemia, non possiamo dimenticarci di loro".

Per famiglie giovani welfare, casa, lavoro
"Un Piano che guarda alle prossime generazioni deve riconoscere la nostra realtà demografica. Siamo uno dei paesi con la più bassa fecondità in Europa: meno di 1,3 figli per ciascuna donna contro quasi 1,6 della media Ue. Permettere i nostri giovani nella condizione di formare una famiglia, dobbiamo rispondere a tre loro richieste: un welfare adeguato, una casa e un lavoro sicuro".

Introdurre legge quadro sulle disabilità
"Il Piano prevede una specifica attenzione per le persone con disabilità, nell'ambito degli interventi per ridurre i divari territoriali nella scuola secondaria di secondo grado" spiega ancora il premier, aggiungendo che "si prevede, infine, di introdurre la Legge Quadro sulle disabilità per semplificare l'accesso ai servizi ei meccanismi di accertamento della disabilità".

"Gli interventi per la mobilità, il trasporto pubblico locale - afferma Draghi - e le linee ferroviarie favoriscono il miglioramento e l'accessibilità di infrastrutture e servizi per tutti i cittadini.È previsto un investimento straordinario sulle infrastrutture sociali, nonché sui servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari, per migliorare l'autonomia delle persone con disabilità. Il miglioramento di servizi sanitari sul territorio favorisce un accesso realmente universale alla sanità pubblica".

Nel corso dell'attuazione del Piano, conclude il presidente del consiglio, "l'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità monitorerà che le riforme proposte siano adeguatamente inclusive".

Giovani tra maggiori beneficiari Piano
"I giovani saranno tra i principali beneficiari di tutto il Piano. Gli investimenti e le riforme sulla transizione ecologica creeranno principalmente occupazione giovanile. La creazione di opportunità per i giovani nel mondo del lavoro sarà anche l'effetto naturale degli interventi sulla digitalizzazione che, tra l'altro, consentiranno di completare la connettività delle scuole".

Sud priorità con oltre 50% risorse infrastrutture
"La crescita del Mezzogiorno rappresenta l'altro aspetto prioritario trasversale al Piano.Il potenziale del sud in termini di sviluppo, competitività e occupazione è tanto ampio quanto è grande il suo divario dal resto del Paese.  Non è una questione di campanili: se cresce il sud, cresce anche l'Italia. Più del 50 per cento del totale degli investimenti in infrastrutture - soprattutto l'alta velocità ferroviaria e il sistema portuale - è diretto al sud".

Obiettivo ridurre tempi processi civile del 40%
"Il Governo intende ridurre l'inaccettabile arretrato presente nelle aule dei tribunali, e creare i presupposti per evitare che se ne formi di nuovo. Questo è uno degli impegni più importanti ed espliciti che abbiamo preso verso l'Unione europea. L'obiettivo finale che ci proponiamo è ambizioso, ridurre i tempi dei processi del 40 percento per il settore civile e almeno del 25 per cento per il penale".

Entro maggio decreto per attuazione Pnrr
"Entro maggio presentiamo un decreto che interviene con misure di carattere prevalentemente strutturale volte a favorire l'attuazione del PNRR e del Piano complementare. Oltre a importanti semplificazioni negli iter di attuazione e di valutazione degli investimenti in infrastrutture, si procede a una semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni".

1 miliardo a sport giovani
"Potenziamo il "Servizio Civile Universale" per i giovani tra i 18 e i 28 anni, al quale destiniamo 650 milioni per il periodo 2021-2023. Investiamo 600 milioni per rafforzare il sistema duale e rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con il mercato del lavoro. Ribadiamo la centralità dello sport nel percorso formativo. Il Piano dedica un miliardo alle strutture sportive per i giovani, in parte per nuove palestre e attrezzature nelle scuole, in parte per lo sport come strumento di inclusione sociale e di contrasto alla marginalizzazione".

Ho fiducia in italiani, certo che attueremo Recovery. Gusto futuro prevarrà su corruzione e stupidità
"Sono certo che riusciremo ad attuare questo Piano. Sono certo che l'onestà, l'intelligenza, il gusto del futuro prevarranno sulla corruzione, la stupidità, gli interessi costituiti" dice il premier. "Questa certezza non è sconsiderato ottimismo, ma fiducia negli italiani, nel mio popolo, nella nostra capacità di lavorare insieme quando l'emergenza ci chiama alla solidarietà, alla responsabilità", sottolinea.

Più concorrenza, impedire fondi solo a monopolisti
"Il Piano vuole anche impegnare governo e Parlamento a una continuativa e sistematica opera di abrogazione e modifica delle norme che frenano la concorrenza, creano rendite di posizione e incidono negativamente sul benessere dei cittadini. Questi principi sono essenziali per la buona riuscita del Piano: dobbiamo impedire che i fondi che ci accingiamo a investire finiscano soltanto ai monopolisti" aggiunge Draghi. "A questo fine assume un ruolo cruciale la legge annuale sulla concorrenza - prevista nell'ordinamento nazionale dal 2009, ma realizzata solo una volta nel 2017".

Riforma P.A interviene su quattro ambiti
La seconda riforma di sistema, indicata nel Recovery, "riguarda la Pubblica amministrazione,sulla cui capacità di rispondere in modo efficiente ed efficace incidono diversi fattori. Tra questi: la stratificazione normativa, la limitata e diseguale digitalizzazione, lo scarso investimento nel capitale umano dei dipendenti, l'assenza di ricambio generazionale e di aggiornamento delle competenze" spiega il premier. "La riforma - spiega il premier - interviene su quattro ambiti principali: assunzioni e concorsi, mediante una razionalizzazione delle procedure di assunzione e una programmazione degli organici mirata a fornire servizi efficienti a imprese e cittadini; buona amministrazione, grazie a una semplificazione del quadro normativo e procedurale; rafforzamento delle Competenze, tramite una revisione dei percorsi di carriera, la formazione continua del personale e lo sviluppo professionale. La digitalizzazione, con investimenti in tecnologia, la creazione di unità dedicate alle semplificazione dei processi e la riorganizzazione degli uffici".

Via al processo telematico
"Il Piano rivede l'organizzazione degli uffici giudiziari e crea l'Ufficio del processo, una struttura a supporto del magistrato nella fase "conoscitiva"della causa. Nel campo della giustizia civile si semplifica il rito processuale in primo grado e in appello, e si dà definitivamente attuazione al processo telematico, come richiesto nei mesi scorsi dal Senato".

Grazie a Parlamento, appello a spirito repubblicano
"Devo ringraziare questo Parlamento per l'impulso politico che anima tutto il Piano: l'attenzione ad ambiente, giovani, donne, mezzogiorno che informa ogni intervento è prima di tutto frutto della vostra azione" conclude il presidente del Consiglio. "È con la fiducia che questo appello allo spirito repubblicano verrà ascoltato, e che si tradurrà nella costruzione del nostro futuro, che presento oggi questo Piano al Parlamento", spiega.

Draghi e gli inglesismi: per noi governo, per altri governance..
Nuova puntata, sempre sul filo dell'ironia, del rapporto tra il premier Mario Draghi e "gli inglesismi", già finiti nelle settimane scorse nel mirino del capo del governo. Parlando del coordinamento sul monitoraggio del Recovery Plan Draghi spiega: "Il governo del Piano è strutturato su diversi livelli". E poi aggiunge con una battuta: "governo...quello che altri chiamano governance...".