ITALIA
Recuperato corpo dell'escursionista francese morto nel Cilento
La procura di Vallo della Lucania ha aperto un'indagine per valutare la tempestività delle operazioni di soccorso

È stata recuperata la salma di Simon Gautier, il giovane escursionista francese morto nel Cilento dopo essere precipitato in un dirupo. La salma, secondo quanto si è appreso, dovrebbe essere trasferita dapprima al porto di Scario e poi, probabilmente, all'ospedale di Sapri dove sarà eseguito l'esame autoptico.
Le delicate operazioni sono iniziate all'alba: il recupero è reso difficoltoso dalle ripide scogliere che si tuffano nel mare nel comune di San Giovanni a Piro, a circa 200 km a sud di Napoli. I soccorritori hanno messo il corpo su una barella e lo hanno fatto scendere con l'aiuto di corde fino a una piccola spiaggia sottostante. Da qui una vedetta della Guardia Costiera ha recuperato la salma.
“E' bene fare chiarezza e approfondire alcuni aspetti che riguardano le operazioni di soccorso, questo nel rispetto dei familiari e di tutti gli italiani. Insieme al procuratore di Lagonegro valuteremo la strada da percorrere". Lo ha detto il procuratore capo di Vallo della Lucania Antonio Ricci, secondo quanto riporta 'Repubblica Napoli'.
La Procura di Vallo della Lucania, competente per territorio, ha aperto un'inchiesta per capire se ci sono stati ritardi nei soccorsi per il ritrovamento del giovane.
Le delicate operazioni sono iniziate all'alba: il recupero è reso difficoltoso dalle ripide scogliere che si tuffano nel mare nel comune di San Giovanni a Piro, a circa 200 km a sud di Napoli. I soccorritori hanno messo il corpo su una barella e lo hanno fatto scendere con l'aiuto di corde fino a una piccola spiaggia sottostante. Da qui una vedetta della Guardia Costiera ha recuperato la salma.
“E' bene fare chiarezza e approfondire alcuni aspetti che riguardano le operazioni di soccorso, questo nel rispetto dei familiari e di tutti gli italiani. Insieme al procuratore di Lagonegro valuteremo la strada da percorrere". Lo ha detto il procuratore capo di Vallo della Lucania Antonio Ricci, secondo quanto riporta 'Repubblica Napoli'.
La Procura di Vallo della Lucania, competente per territorio, ha aperto un'inchiesta per capire se ci sono stati ritardi nei soccorsi per il ritrovamento del giovane.