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ECONOMIA

Decretone

Reddito di cittadinanza, fissato salario minimo. Sopra obbligo di accettare il lavoro

Obbligo di accettare il lavoro scatta solo con un salario che sia sopra la soglia di euro 858 euro

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di Tiziana Di Giovannandrea
L'obbligo di accettazione del lavoro scatta soltanto quando il salario supera la soglia di euro 858.

È quanto prevede un emendamento, presentato dal M5S, approvato dalla Commissione Lavoro del Senato al Decretone contenente le misure sul reddito di cittadinanza e pensioni.

Per poter usufruire del reddito di cittadinanza, l'emendamento ha stabilito oltre che il limite di salario minimo stabilito in 858 euro al mese anche che l'offerta è ritenuta congrua se la retribuzione è "superiore di almeno il 10 per cento del beneficio massimo fruibile da un solo individuo, inclusivo della componente ad integrazione del reddito dei nuclei residenti in abitazioni in locazione".
Il beneficio massimo per un singolo è di 780 euro, 500 ad integrazione del reddito e 280 per l'affitto.

In questo modo si è posto rimedio a quanto evidenziato da varie parti, anche in sede di audizione in Commissione Lavoro del Senato, sul fatto che il sussidio di Rdc potesse avere un effetto di scoraggiamento innanzitutto di un singolo giovane alla ricerca di un lavoro, dato che il salario al primo impiego è di circa euro 830 netti al mese; poi del 45% dei dipendenti privati al Sud che ha redditi da lavoro netti inferiori a quelli garantiti dal Rdc ad un individuo che dichiari di avere un reddito uguale a zero.

Nel proseguimento del suo lavoro sul Decretone, la Commissione Lavoro del Senato ha ascoltato, nei giorni scorsi, in audizione anche l'Upb, il quale secondo i suoi calcoli ha evidenziato sul reddito di cittadinanza come 500mila famiglie non avranno obblighi relativi al lavoro. Infatti secondo i calcoli dell'Upb oltre un terzo delle famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza - circa 500mila su circa 1,3 milioni - non dovrà sottoscrivere né il Patto per il lavoro, né quello di inclusione presso il Centro per l'impiego.