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POLITICA

Lectio magistralis del presidente emerito

Riforme costituzionali, Napolitano: "Commessi molti errori, favorendo la campagna del No"

L'ex Capo dello Stato interviene alla scuola di formazione del Pd: "Sciogliere con le riforme le remore fatali per l'efficienza del sistema Italia"

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Giorgio Napolitano alla scuola di formazione Pd Classedem (Ansa/ Maurizio Brambatti)
Il presidente emerito Giorgio Napolitano in una lectio magistralis a Classedem, scuola di formazione Pd, ha parlato del Referendum costituzionale che si svolgerà il 4 dicembre.
 
"Se vince il Sì è una cosa molto buona per l'Italia" – ha detto Napolitano - per questo "dobbiamo stare molto attenti a come portare avanti questa campagna referendaria, c'è tempo due mesi, ma non si è partiti bene, si sono commessi molti errori, favorendo la campagna del No".
Il riferimento di Napolitano è chiaro, dice: "Renzi ha capito. Ma per un periodo troppo lungo la campagna è stata caratterizzata da una impostazione che facilitava chi, fregandosi completamente del merito della riforma, incitava a votare contro Renzi". 
 
È arrivato il momento di "sciogliere con le riforme le remore fatali per l'efficienza del sistema Italia" e "portare il segno della determinazione riformatrice", ha spiegato Napolitano. "È giunto il momento di superare le anomalie che hanno segnato il percorso istituzionale italiano. Dobbiamo misurarci con le molteplici lezioni del passato, anche recente - ha sottolineato Napolitano. Le diverse fasi ci dicono in quali errori non ricadere e anche a quali risultati positivi richiamarci. Non tutto è da rimuovere, abbiamo il dovere di fare una analisi critica ma anche di rispetto di quanto ha preceduto le attuali generazioni giovani del Pd".
 
"Se vince il referendum istituzionale, avremo la possibilità di tornare a rendere il parlamento un luogo degno" ha affermato inoltre Napolitano: "tra decreti e fiducie - ha aggiunto - il parlamento è stato ridotto uno straccio. Tutto questo può finire con questa riforma".
 
Sull’Italicum, Napolitano ha ricordato come allearsi per governare non sia una bestemmia. "Quando si voterà  nel 2018, se siano tre raggruppamenti o tre partiti è difficile a dirlo", comunque "si può essere i primi senza avere una maggioranza assoluta. Non si può considerare una bestemmia cercare alleati per governare".
 
Napolitano, Renzi per ballottaggio? A me non risulta
"A me non risulta". Cosi' Napolitano ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se secondo lui Renzi intenda aprire un confronto sulle modifiche all'Italicum senza tuttavia modificare la parte relativa al ballottaggio, che ritiene dirimente. Per Napolitano, favorevole a una revisione della legge elettorale che elimini il ballottaggio, non è così: "Renzi ha detto che indicherà delle ipotesi e poi si andrà a un confronto". Dunque, per l'ex Presidente della Repubblica, il premier sarebbe disponibile a rivedere la parte dell'Italicum relativa al ballottaggio.
 
Ieri in una trasmissione tv il referendum era stato al centro di un faccia a faccia tra Renzi e Gustavo Zagrebelsky, il costituzionalista sostenitore del No.