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ITALIA

Il sindaco "trascrivere matrimoni contratti all'estero"

Napoli. Registro delle unioni omosessuali, è polemica tra la Diocesi e l'Arcigay

"Credo che a Napoli ci sarebbero provvedimenti più urgenti da adottare" commenta il cardinale Sepe, Arcivescovo della città, come "qualche buca della strada". Risponde l'Arcigay "come è possibile paragonare i diritti alle buche?"

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Il Cardinale Crescenzio Sepe (Ansa)
Si accende la polemica a Napoli dopo la decisione del sindaco Luigi De Magistris di trascrivere i matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso residenti in città. 
"Credo che a Napoli ci sarebbero provvedimenti più urgenti da adottare" ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo del capoluogo campano. "Non ho niente contro i gay, li ho ricevuti diverse volte, ma mi sarei aspettato dal sindaco una notizia più concreta, magari che qualche buca delle strade fosse riparata. Comunque la cosa va approfondita".

Non tarda ad arrivare la rezione dell'Arcigay di Napoli "Come è possibile paragonare proprio nel giorno della festa della Repubblica, azioni che attuano la nostra Costituzione e riconoscono finalmente la dignità di molti cittadini e delle loro famiglie con la manutenzione stradale?" è il commento di Antonello Sannino, presidente dell'Associazione. 
"É come se Sepe non riuscisse ad avere il peso delle cose ed a riconoscere che il gesto del sindaco non toglie nulla ed anzi aggiunge valore alla nostra comunità " continua Sannino " L'espansione dei diritti a tutte e tutti è una priorità assoluta e farebbe molto bene al Paese, non è un caso che i luoghi e le città più vivibili sono anche quelle che riconoscono pieni diritti civili e sociali ed investono sulla
felicità delle persone".
E poi attacca duramente la Diocesi "Il cardinale Sepe e la Chiesa ci dicessero piuttosto come utilizzano i ricavi provenienti dall'8x1000. Pagati dallo stato italiano, quando oltre il 50% dei giovani al Sud non lavora, il cardinale e la chiesa hanno altri buchi, anzi voragini, da dover colmare"