Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/renzi-a-ballaro-berlusconi-e-grillo-gridano-noi-governiamo-023fc4b0-b860-4e62-952c-ecfa5bfcc36e.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il presidente del Consiglio a Ballarò

Renzi: "Berlusconi e Grillo gridano, noi governiamo". Expo: "interdizione per chi prende tangenti"

Scontro a Ballarò sulla Rai. "Niente paura. Il futuro arriverà anche alla Rai. Senza ordini dei partiti", ribadisce il premier in un tweet. Replica Usigrai: "Renzi colpisce i lavoratori"

Condividi
"Rispetto sia le idee di Berlusconi che quelle di Grillo, ma noi stiamo facendo una cosa diversa da loro, stiamo governando". Il premier Matteo Renzi, intervistato a Ballarò, rivendica le azioni del suo esecutivo:  "Noi stiamo dando a undici milioni di italiani ottanta euro al mese perché siamo convinti che la classe media deve finalmente vedere qualcosa che entra e non solo soldi che escono".

A detta del presidente del Consiglio, l'Italia ha le risorse per rilanciare la crescita: "Non è vero che in Italia non ci siano i soldi ma vanno spesi bene. Ci sono 183 miliardi di fondi Ue da spendere, perché la classe politica del passato ha pensato solo al consenso immediato e li ha spesi male o non li ha utilizzati". E sulla spending review, il premier assicura che non comporterà un taglio di posti di lavoro: "Le municipalizzate vanno ridotte, non manderemo a casa i lavoratori, ma i dirigenti".

Sul capitolo riforme, Matteo Renzi è convinto che il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi "starà ai patti" e che per ora "non vuole le elezioni", anche se, sottolinea "l'uomo è imprevedibile". Il premier annuncia poi che giovedì il governo "chiuderà la vertenza Electrolux (il gruppo industriale svedese che vuole ridimensionare i propri insediamenti produttivi in Italia).

Expo: "Interdizione per chi ha preso tangenti"
Secondo Matteo Renzi, per Expo "il commissario anti - corruzione Raffaele Cantone deve avere i poteri per poter intervenire e controllare e vigilare sulle procedure di appalto di tutti i contratti in essere". Quanto ai provvedimenti, "per chi ha preso tangenti, ci vuole interdizione dai pubblici uffici".

"Rai nel terzo millennio, occorrono sacrifici"
Il premier affronta con il conduttore Giovanni Floris un "duello" sui tagli alla Rai per 150 milioni di Euro. Renzi motiva così il provvedimento: "Voglio portare il Servizio Pubblico nel terzo millennio e non nelle mani dei partiti. Anche la Rai deve contribuire al risanamento del Paese, vendendo Rai Way o tagliando gli sprechi nelle sedi regionali". Domani, la conferenza stato regioni ha annunciato di voler chiedere al governo di non ridurre la presenza del Servizio Pubblico sul territorio. Renzi ribadisce la sua tesi sulla Rai poco dopo in un post su Twitter:

 
La replica dell'Usigrai: "Renzi colpisce i lavoratori e l'autonomia dell'azienda"
Ferma replica del sindacato dei giornalisti del Servizio Pubblico: "Renzi dice che la Rai non deve essere dei partiti, ma la asservisce al governo stringendo il cappio del controllo economico. Peggio della vecchia partitocrazia. Dice che non si vuole occupare di Rai, ma poi indica anche quali pezzi vendere".
"Con un taglio di 150 milioni - prosegue la nota Usigrai - Renzi mette in ginocchio
un'azienda e a rischio il posto di lavoro di migliaia di famiglie. Con questa operazione non colpisce gli sprechi, ma i lavoratori. E l'autonomia del servizio pubblico".