POLITICA
Intervista a Rtl 102.5
Renzi: entro l'anno bye-bye Equitalia
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi a tutto campo nell'intervista alla radio. Parla della Raggi, della politica, delle riforme, del fisco, degli interventi nelle periferie
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo l'intervista di ieri a Beppe Severgnini su Corriere.it, stamane ha risposto alle domande dei giornalisti e degli ascoltatori della radio Rtl 102.5. Tanti argomenti affrontati, tra cui anche un commento alla recente analisi del Fondo Monetario Internazionale sull'Italia, che ha visto al ribasso la crescita del Pil italiano anche a causa della Brexit: "Ci sarà a breve un rallentamento dell'economia per l'Europa ma nel medio periodo i danni li sentiranno più gli inglesi", ha detto Renzi.
"Politici interessati a seggiola, dopo il voto si deve lavorare"
"Come era falso prima che c'erano lecchini a gogò, è falso che ora sono tutti contro. Io sorrido ma poi è allucinante guardare la politica: è come se vivono in una cappa di vetro, parlano di spacchettamento, legge elettorale, premio al partito o alla coalizione, tutta roba che a loro certo interessa perché riguarda il futuro dei politici ma alla gente, alle persone interessano le scuole, il lavoro". "Nella politica italiana - ha aggiunto - è come se la partita fosse per 90 minuti e poi ci sono 5 anni di post-partita. Non è così, si fanno 5 minuti di post-partita poi si lavora".
Ridurre le tasse
"Famiglie, pensionati, partite iva e piccole medie imprese. Si può e si deve lavorare di più per ridurre le tasse - spiega Matteo Renzi - lo stiamo facendo, ma non faccio annunci. Quanto può essere questo shock fiscale? È chiaro che dobbiamo farlo entro i vincoli europei e ricordo che se io non avessi insistito sulla flessibilità in Europa, avremmo dovuto pagare 50 miliardi di euro".
Equitalia bye bye
"Entro l'anno arriverà il decreto che cambierà il modo di pagare il fisco ed entro l'anno non ci sarà più Equitalia, il che non vuol dire che non si pagheranno più le tasse, ma si farà in modo più semplice", annuncia il presidente del Consiglio.
Governo a guida Franceschini?
Sulle tensioni del Pd chiosa "smettete di seguire i retroscena, fa male. Io non vedo i retroscena. Io vedo un Governo che prova a fare le cose che servono all'Italia. Se le fa, bene. Se non le fa si va a casa. Tutte le fantasmagoriche retroscenate servono a alimentare un dibattito interno che io non vedo, non è all'ordine del giorno: voglio parlare di cose concrete, non voglio alimentare pettegolezzi, tutto il resto è noia...".
Renzi: lasciate lavorare la Raggi
Alla domanda se sia giusto che Raggi sia andata in periferia o quella sia una comparsata Renzi ha risposto "no, il sindaco è giusto che vada in periferia. Se la sindaca decide di andare in periferia, bene. Il presidente del Consiglio no, il presidente del consiglio fa un altro lavoro”. Nessuna polemica con i sindaci eletti: "Ha vinto lei - dice Renzi - basta, lasciatela lavorare. Lasciate lavorare la Raggi. Non è che dopo 15 giorni, la si critica. Non ci mettiamo a fare opposizione ideologica, nessuna polemica, in particolare con i sindaci". Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che il governo ha messo dei soldi per le periferie: 100 milioni per gli impianti sportivi, 500 milioni nella legge di stabilità ai comuni per le periferie.
"Politici interessati a seggiola, dopo il voto si deve lavorare"
"Come era falso prima che c'erano lecchini a gogò, è falso che ora sono tutti contro. Io sorrido ma poi è allucinante guardare la politica: è come se vivono in una cappa di vetro, parlano di spacchettamento, legge elettorale, premio al partito o alla coalizione, tutta roba che a loro certo interessa perché riguarda il futuro dei politici ma alla gente, alle persone interessano le scuole, il lavoro". "Nella politica italiana - ha aggiunto - è come se la partita fosse per 90 minuti e poi ci sono 5 anni di post-partita. Non è così, si fanno 5 minuti di post-partita poi si lavora".
Ridurre le tasse
"Famiglie, pensionati, partite iva e piccole medie imprese. Si può e si deve lavorare di più per ridurre le tasse - spiega Matteo Renzi - lo stiamo facendo, ma non faccio annunci. Quanto può essere questo shock fiscale? È chiaro che dobbiamo farlo entro i vincoli europei e ricordo che se io non avessi insistito sulla flessibilità in Europa, avremmo dovuto pagare 50 miliardi di euro".
Equitalia bye bye
"Entro l'anno arriverà il decreto che cambierà il modo di pagare il fisco ed entro l'anno non ci sarà più Equitalia, il che non vuol dire che non si pagheranno più le tasse, ma si farà in modo più semplice", annuncia il presidente del Consiglio.
Governo a guida Franceschini?
Sulle tensioni del Pd chiosa "smettete di seguire i retroscena, fa male. Io non vedo i retroscena. Io vedo un Governo che prova a fare le cose che servono all'Italia. Se le fa, bene. Se non le fa si va a casa. Tutte le fantasmagoriche retroscenate servono a alimentare un dibattito interno che io non vedo, non è all'ordine del giorno: voglio parlare di cose concrete, non voglio alimentare pettegolezzi, tutto il resto è noia...".
Renzi: lasciate lavorare la Raggi
Alla domanda se sia giusto che Raggi sia andata in periferia o quella sia una comparsata Renzi ha risposto "no, il sindaco è giusto che vada in periferia. Se la sindaca decide di andare in periferia, bene. Il presidente del Consiglio no, il presidente del consiglio fa un altro lavoro”. Nessuna polemica con i sindaci eletti: "Ha vinto lei - dice Renzi - basta, lasciatela lavorare. Lasciate lavorare la Raggi. Non è che dopo 15 giorni, la si critica. Non ci mettiamo a fare opposizione ideologica, nessuna polemica, in particolare con i sindaci". Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che il governo ha messo dei soldi per le periferie: 100 milioni per gli impianti sportivi, 500 milioni nella legge di stabilità ai comuni per le periferie.