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MONDO

Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price

Usa: Riad smantelli la rete che ha ucciso Khashoggi

Gli Stati Uniti non escludono sanzioni e chiedono di sciogliere il gruppo militare vicino al principe ereditario

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Gli Stati Uniti hanno chiesto alle autorità di Riad di "sciogliere" la "rete" che sarebbe responsabile dell'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price.

"Siamo a conoscenza di una rete nota come Forza di intervento rapido, un'unità della Guardia Reale saudita che ha condotto operazioni contro dissidenti, inclusa quella che ha portato al brutale omicidio di Jamal Khashoggi", ha detto Price in una conferenza stampa. "Abbiamo esortato l'Arabia Saudita a sciogliere questo gruppo e quindi ad adottare riforme e controlli sistemici istituzionali per garantire che le attività e le operazioni anti-dissidenti cessino", ha aggiunto.

La rete è l'élite militare i cui uomini fecero parte del commando che uccise Khashoggi nel Consolato saudita di Istanbul. E' un'organizzazione molto vicina al principe ereditario Mohamed Bin Salman. "Esortiamo l'Arabia Saudita a smantellare questa forza e ad adottare riforme istituzionali e meccanismi di controllo per far cessare le operazioni contro i dissidenti", ha sottolineato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price.  

Inoltre gli Stati Uniti si "riservano il diritto" di imporre sanzioni in futuro e "se necessario" contro l'erede al trono saudita, Mohammed bin Salman, che secondo un rapporto dell'intelligence Usa ha "approvato" l'operazione per "uccidere o catturare" il giornalista Jamal Khashoggi. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, nel corso di una conferenza stampa.