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POLITICA

Assenti la Lega e M5S

Ddl Riforme, ok dell'Aula all'articolo 2, arriva il Senato dei 100

Passa con 194 sì, 26 voti contrari e otto astenuti l'articolo che modifica l'articolo 57 della Costituzione. Il nuovo Senato continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica, avrà 100 componenti: 95 scelti  dai Consigli Regionali e 5 indicati dal Capo dello Stato

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Senato (LaPresse)
Roma
Passa con 194 sì, 26 voti contrari e otto astenuti l'articolo due del ddl che modifica l'articolo 57 della Costituzione e che riguarda la composizione e l'elezione del Senato. Assenti Lega e M5S. Il nuovo Senato continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica, avrà 100 componenti: 95 scelti  dai Consigli Regionali e cinque indicati dal Capo dello Stato. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha quindi sospeso la seduta che riprenderà con l'esame dei presupposti di costituzionalità al dl carceri. L'esame del decreto dovrebbe proseguire domani e potrebbe anche essere posta, secondo quanto si apprende da fonti parlamenti, la fiducia. Non si esclude, quindi, l'ipotesi che con le riforme costituzionali si possa tornare in Aula a partire da lunedi della prossima settimana. Durante la discussione degli emendamenti all'articolo 2 del ddl riforme è stata applicata ancora una volta la regola del 'canguro' che ha permesso di far decadere altri 1300 emendamenti. 

Opposizione in aula
Dopo la bagarre di ieri a Palazzo Madama, le opposizioni sono restate tutto il giorno sul piede di guerra, nonostante il governo abbia aperto a modifiche concordate per gli articoli dal 3 al 40, che riguardano i referendum, le leggi di iniziativa popolare e l'elezione del presidente della Repubblica.

Boschi incontra Sel e Lega
Il ministro Boschi oggi ha incontrato i capigruppo di Sel e Lega e ha avuto un contatto via sms con il M5S per verificare la disponibilità delle opposizioni. "Se questo è il nuovo Senato meglio abolirlo" ha detto il capogruppo Centinaio, che ha aggiunto: "Finalmente, dopo 17 giorni, hanno letto le nostre dieci proposte. Nei prossimi giorni ci daranno risposte concrete". L'esponente del Carroccio spiega poi che il loro non è un Aventino e che la Lega sarà in Aula quando si discuterà dei decreti. "La protesta - conclude Centinaio - riguarda solo il ddl riforme sul quale resta il nostro giudizio negativo".

M5S La Costituzione è "un atto d'amore"
Malumori anche tra i 5 Stelle. Annullata la possibilità di avere un Senato eletto dai cittadini, il movimento ha lasciato i lavori denunciando di non volere essere complice di una farsa in atto. "La Costituzione-  ha detto Vito Petrocelli, capogruppo M5S al Senato - per noi è un atto d'amore. E l'azione congiunta di maggioranza e Governo ha stravolto il concetto". I senatori M5S non saranno "complici di questa farsa in atto". Ma sia chiaro, "non è un Aventino" perché spiega Petrocelli: "Non parteciperemo mai più ai lavori sul ddl riforme: nel momento in cui oggi è stata annullata l'ipotesi di un Senato elettivo ci concentreremo sulle questioni sostanziali" del Paese.