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POLITICA

Riforme

Taglio parlamentari, raccolte le firme per il referendum

Tre senatori promotori della consultazione hanno depositato in Cassazione 71 firme a sostegno del quesito

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Andrea Cangini (Fi), Tommaso Nannicini Pd) e Nazario Pagano (Fi) sono entrati in Cassazione per depositare le 71 firme necessarie per la richiesta di un referendum sulla riforma che introduce il taglio dei parlamentari.

Superata quindi la soglia minima di 64 senatori per la richiesta del referendum. L'obiettivo sarebbe stato raggiunto con un determinante appoggio dei senatori leghisti. Il referendum sul numero dei parlamentari puo' accelerare per avere la data delle elezioni? "Abbiamo dato un contributo per avvicinare la data delle elezioni", spiega Salvini, "Ora prima va a casa questo governo di incapaci e meglio è non per Salvini ma per l'Italia".

Alcune firme ritirate
I senatori del Pd Francesco Verducci e Vincenzo D'Arienzo hanno ritirato, a quanto si apprende, le firme dalla proposta del referendum sulla riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari. Fonti dem spiegano che i due senatori lo avrebbero fatto in conseguenza "di un fatto politico nuovo" e cioé la presentazione di quella proposta di legge elettorale proporzionale, che fin dall'inizio era stata chiesta dal Pd in relazione al taglio dei parlamentari.

"Stamattina ho ritirato la firma sul referendum confermativo sul taglio dei parlamentari". Lo riferisce il senatore M5s Mario Michele Giarrusso, che spiega: "L'ho ritirata perché la mia posizione è stata strumentalizzata da alcuni e travisata da altri. Rimango dell'idea che dare la parola ai cittadini con un referendum confermativo senza quorum, è una scelta in linea con la nostra storia di impegno per la democrazia diretta. Purtroppo però, queste argomentazioni, non sono state né recepite e né tantomeno comprese. Sciacalli invece si sono subito tuffati nella polemica, solo per gettare fango, senza ritegno alcuno. A me dispiace aver lasciato la bandiera della democrazia diretta, nelle mani di chi non la merita. Peccato", conclude.

Radicali con 669 firme
Il Comitato promotore del Partito Radicale per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari ha depositato 669 firme di cittadini inviate dalle segreterie comunali. "Si è deciso di depositare le firme per 'verbalizzare' la violenta censura attuata dai media e dal servizio pubblico, media e servizio pubblico ai quali non a caso si è rivolto per la prima volta nel discorso di fine anno il Presidente della Repubblica - si legge in una nota del Comitato -. In questa occasione rinnoviamo l'appello al Segretario della Lega Matteo Salvini, perché consenta che in questo Paese vi sia un referendum e un dibattito su una riforma costituzionale cosi' importante che, con la legge elettorale della maggioranza M5S-PD, punta a escludere ancora di più i cittadini dalla scelta dei propri rappresentanti e dalla scelta di Governo del Paese".