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ITALIA

La polemica

Roma. Ex penicillina. Raggi: "Inaccettabile di nuovo occupata". Salvini: "Sindaco faccia suo dovere"

Durante un blitz, la polizia locale ha trovato all'interno solo due persone. Denunciata la proprietà perchè alla scadenza dei termini non ha messo in sicurezza l'area. Comitati di quartiere: "ennesimo sgombero farsa"

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E' bastato un post di Virginia Raggi a scatenare la dura reazione del ministro dell'Interno, vicepremier, Matteo Salvini.

Ieri la sindaca capitolina aveva affermato infatti sul profilo social che la ex Penicillina, sgomberata poco tempo fa, fosse di nuovo occupata. 


Salvini - oggi- sempre dai profili social - replica alla Raggi, andando di persona sul posto e commentando che - dopo i controlli della polizia locale - all'interno della struttura abbandonata fossero state trovate solo due persone. 



"Il Comune di Roma e i privati facciano il proprio dovere" attacca il vicepremier. "Non c'è stata occupazione, ho sentito questore e prefetto. Il sindaco non diffonda notizie prive di fondamento. Lo faccio vedere anche al sindaco di Roma Raggi che dovrebbe documentare quello che dice. Poi sono a totale disposizione dei romani perchè c'è una situazione delle strade, dei contenitori dell'immondizia, delle buche, di alcuni quartieri popolari e di periferia che hanno bisogno di un Comune più presente e meglio presente ", ha continuato, sempre rivolto a Virginia Raggi. "Però se le cose le facciamo, le facciamo bene dobbiamo controllare ed è er questo che sono tornato qui. Lo stabile è libero, pulito e non occupato".

Blitz Polizia locale trovate due persone
Sono due le persone trovate stamattina all'interno dell'ex fabbrica durante un sopralluogo della polizia locale. Secondo quanto si è appreso, dovrebbe trattarsi di due nordafricani, che non avevano documenti. Entrambi sono stati accompagnati all'Ufficio Immigrazione di via Patini per l'identificazione. Lo stabile industriale, abbandonato da anni, era stato sgomberato lo scorso 10 dicembre. Gli agenti dell'unità Spe hanno perlustrato l'area dopo che ieri è emersa la presenza di circa 40 persone, probabilmente
migranti, tornate a occupare l'edificio industriale. 

Polizia locale denuncia proprietà: non ha messo in sicurezza l'area
La Polizia Locale-Gruppo Tiburtino di Roma Capitale, scaduti i termini previsti per la messa in sicurezza dell'area da parte dell'ente privato proprietario dell'ex fabbrica di penicillina di via Tiburtina 1040, ha proceduto nei giorni passati a denunciare il responsabile, per inottemperanza a quanto previsto dal provvedimento dell'Amministrazione Capitolina emesso lo scorso novembre. Lo riferisce in un comunicato la Polizia locale.

Questa mattina agenti della Polizia sono intervenuti nel sito, per un' operazione di controllo. Gli agenti dell'Unità Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), del Gruppo Tiburtino e del Gssu hanno effettuato verifiche capillari intorno tutto il perimetro ed all'interno dell'edificio dove sono state individuate due persone di nazionalità straniera, un cittadino del Gambia ed un uomo di nazionalità nigeriana, accompagnati presso gli uffici della Questura per le consuete procedure di foto-segnalamento.

Comitati di quartiere: ennesino sgombero farsa
Dopo il 'tweet' della sindaca Raggi, stamattina una decina di auto di Roma Capitale hanno eseguito l'ennesimo sgombero farsa nell'ex fabbrica Penicillina Leo! Esito? Sono state trovate solo due persone. Anche oggi, tanto spettacolo per così poco!". E' la denuncia dei Comitati di quartiere che presidiano la ex fabbrica della Penicillina a via Tiburtina. "Ma dopo lo sgombero del 10 dicembre non avevate ristabilito la legalità, l'ordine e la sicurezza? - chiedono in una nota e con un volantinaggio le organizzazioni dei quartieri limitrofi - La realtà oltre ai tweet è ben diversa e noi che viviamo qua lo sappiamo bene! Allo sgombero di dicembre erano state portate via solo 40 persone delle 500 narrate dai media. Molti si  sono semplicemente spostati in vari accampamenti (dalle condizioni disumane) tra la Tiburtina e Tor Cervara". 

"I tanti soldi spesi per la 'maxi' operazione, rivelatasi chiaramente una pagliacciata, sono stati buttati al vento: l'amianto è rimasto lì, il ghetto è semplicemente stato spostato e gli 'Ortolani' - scrivono i cittadini accennando a un vecchio adagio romano - rimaniamo sempre noi, abitanti di serie B di una periferia dimenticata. In contemporanea, questa mattina, a poche centinaia di metri dall'ex Penicillina, nel quartiere Ponte Mammolo, una donna con due minori sono stati sgomberati dalla loro casa. Alla faccia del cambiamento 'per il popolo'. La soluzione è sempre quella! - concludono - Bonifica, requisizione, riconversione, 1000 case popolari e servizi".