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MONDO

13 aerei, 2000 paracadutisti

Ucraina: esercito russo invade la Crimea. Obama: manovre preoccupanti

All'aeroporto militare di Gvardiiski, vicino alla capitale della Crimea, sono atterrati 13 aerei militari russi con a bordo 2.000 soldati. Lo denuncia il rappresentante permanente del presidente ucraino in Crimea, Serghiei Kunitsin. Il Cremlino: agiamo secondi gli accordi. Fonti Usa: ci sarebbero anche "movimenti via mare". Obama: "Un intervento militare russo costerebbe caro". Yanukovich: Crimea resti ucraina

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Spira vento di guerra, in Crimea. L'Ucraina, tramite il rappresentante permanente del presidente in Crimea, Serghiei Kunitsin, accusa Mosca di aggressione: secondo Kiev avrebbe inviato in Crimea 2 mila paracadutisti a bordo di13 aerei militari.

Onu, Consiglio di Sicurezza straordinario. Usa: serve mediazione internazionale
Convocato su richiesta di Kiev, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha tenuto un vertice di emergenza dove l'ambasciatore ucraino, Iuri Sergeyev ha chiesto "aiuto perché si preservi l'integrità territoriale". L'ambasciatrice Usa, Samantha Power, ha chiesto che si attivi subito una "mediazione internazionale" per tutelare l'incolumità e la sovranità del territorio. 

Il discorso di Obama: un intervento militare russo costerà caro
Si apre con un monito, il discorso di Obama alla Casa Bianca dopo il consiglio sulla situazione in Ucraina - "Un intervento militare avrebbe un costo" - poi passa all'apertura diplomatica - "La situazione è fluida, abbiamo contatti continui con le autorità russe ma  un intervento militare sarebbe una grave violazione del diritto internazionale". A chiudere con la mano pesante le indiscrezioni secondo cui "è altamente improbabile" che il presidente partecipi al G8 di Sochi". 

Crimea: da venerdì mattina le milizie filorusse occupano due aeroporti
Due importanti aeroporti della penisola russofona ucraina sono dal mattino di venerdì in mano ai miliziani filorussi: quello della capitale Simferopoli e quello di Belbek, a 20 chilometri da Sebastopoli, dove è di stanza la flotta russa del Mar Nero. Non è ben chiaro se gli autori di questi blitz siano paramilitari filorussi o truppe regolari di Mosca, sulle cui mimetiche non c'è alcun segno distintivo. La flotta di stanza nel MAr Nero ha negato qualsiasi coinvolgimento. Kiev denundia anche la violazione dello spazio aereo da parte di elicotteri russi. 

Turchynov: aggressione russa Crimea finalizzata all'annessione
Già nella mattinata di venerdì il ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, aveva accusato Mosca di "invasione armata". Il neopremieri Oleksander Turchynov aveva lanciato un appello a Putin via TV a fermare immediatamente l'aggressione che, secondo Kiev, avrebbe come fine quello di provocare una reazione ucraina e annettere poi con la forza la Crimea. Le forze di Kiev non hanno più il controllo della penisola 

Mosca: passaporto russo ai Berkut, le teste di cuoio accusate di violenze contro i manifestanti 
Da Mosca intanto è arrivata la direttiva al Consolato Russo di Sinferopoli: rilasciare il passaporto russo ai Berkut, le teste di cuoio accusate di numerosi crimini per reprimere la rivolta filoeuropeista anti Yanukovich. Il presidente deposto da Rostov sul Don ha dichiarato che continuerà a lottare per sconfiggere i "giovani neofascisti" e che non si candiderà alle presidenziali di maggio perchè le considera illegittime. E mentre la Procura Generale di Kiev annuncia di aver spiccato mandati di arresto per una decina di figure di spicco del suo regime anticipa anche che chiederà la sua estradizione dalla Russia. 

Yanukovich: la Crimea non deve separarsi 
Durante una conferenza stampa che ha tenuto a Rostov sul Don, nella Russia meridionale, il presidente deposto, Viktor Yanukovich, ha fatto sapere che "la Crimea deve rimanere parte integrante dell'Ucraina pur mantenendo legami con la Russia". Di nuovo ha denunciato quello che chiama un golpe per la rottura dell'accordo firmato il 21 febbraio con le opposizioni. Intanto Svizzera, Autria e Lichetenstein hanno congelato i beni di una 20ina di leader ucraini. Lui compreso. 

Kiev: caccia a Yanukovich e ai suoi fedelissimi
Il nuovo governo chiederà alla Russia l'estradizione di Yanukovich mentre cerca i suoi uomini forti all'interno dei confini nazionali. La Procura Generale ucraina ha spiccato mandati d'arresto a carico di dieci esponenti del passato regime tra cui Viktor Pshonka, gli ex ministri dell'Interno e della Giustizia. L'accusa, per tutti, è di concorso in strage.