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ECONOMIA

Petrolio

​La Russia è pronta per un accordo con l'Opec

Secondo la stampa russa sarebbe in vista un compromesso con l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio da esaminare a breve. Contraria Arabia Saudita, favorevoli sarebbero Iran e Venezuela

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Opec, estrazione petrolio (Ansa)
L’autorevole quotidiano economico-finanziario russo “Kommersant” afferma che la Russia sarebbe disposta a siglare un accordo con l'Opec: ridurre la propria produzione annuale di greggio di 15 milioni di tonnellate, in cambio dell'assegnazione di una quota di produzione e della riduzione complessiva da parte dell’Opec della produzione annuale del greggio di 70 milioni di tonnellate. La Russia non fa parte dell’Opec, ma ha lo status di osservatore presso l’Organizzazione.

L’Arabia Saudita avrebbe già rifiutato la proposta russa, ma l’Iran e Venezuela, che fanno parte dell’Opec e soffrono maggiormente per il calo dei prezzi del greggio, sarebbero favorevoli. Secondo alcuni analisti, se la Russia si accorderà con Opec il prezzo del Brent potrebbe velocemente salire a 80-90 dollari al barile. Il ministro dell’Energia russo Aleksandr Novak ha dichiarato che per ora la decisione non è stata presa ma “è in corso il dibattito sulla questione” che potrebbe essere esaminata alla riunione dell’Opec in agenda il 27 novembre.