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MONDO

Trump Junior disposto a testimoniare in Senato

Russiagate: Cremlino conferma: ricevuta email da legale di Trump

Nella email, ha detto Peskov, si diceva che "una certa società russa insieme a determinate persone mirava a costruire a Moscow City un grattacielo, ma la questione non andava e chiedevano aiuto con una raccomandazione o lo sblocco di questo business"

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Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha confermato di aver ricevuto nel 2016 l'email di Michael Cohen, legate di Donald Trump, che chiedeva collaborazione per la costruzione della Trump Tower a Mosca, ma ha spiegato di non aver mai informato Vladimir Putin, perchè le questioni di affari non sono di competenza della presidenza russa. "In effetti questa mail c'è stata e ne abbiamo persino trovato una copia. - ha dichiarato Peskov - Non possiamo discutere con il presidente Putin le centinaia di migliaia di messaggi che provengono dai più differenti paesi".

Nella email, ha continuato Peskov, si diceva che "una certa società russa insieme a determinate persone mirava a costruire a Moscow City un grattacielo, ma la questione non andava e chiedevano aiuto con una raccomandazione o lo sblocco di questo business". "Siccome non reagiamo a tali temi d'affari, perchè non rientra nel nostro lavoro, non abbiamo dato una risposta", ha concluso, sottolineando di non conoscere l'avvocato Cohen anche se la sua lettera era indirizzata a lui personalmente.

Cnn: Trump junior disposto a testimoniare in Senato su Russiagate
Donald Trump Jr. testimonierà a porte chiuse davanti alla commissione Giustizia del Senato statunitense sull'incontro avuto con un'avvocata russa, da cui si aspettava informazioni compromettenti su Hillary Clinton, durante la campagna presidenziale dello scorso anno del padre. Lo riporta la Cnn. La portavoce della commissione non ha riferito quando avverrà la testimonianza, ma i senatori Chuck Grassley e Dianne Feinstein hanno precedentemente affermato di aspettarsi che il confronto avverrà già a settembre. La testimonianza sarà trascritta. All'incontro, avvenuto nel giugno 2016 alla Trump Tower, parteciparono anche il genero del presidente statunitense, Jared Kusher, e Paul Manafort, all'epoca manager della campagna elettorale.

Mueller interroga ex avvocato e speaker Manafort
Il procuratore speciale sul Russiagate stringe il cerchio su Paul Manafort, ex capo della campqgna elettorale di Donald Trump alle presidenziali dello scorso anno. La Cnn riferisce che Mueller ha emesso un mandato di comparizione per l'ex avvocato ed il portavoce di Manafort, l'avvocato Melissa Laurenza e Jason Maloni. Manafort è indagato per frode fiscale per il suo lavoro per l'ex presidente filo-russo dell'Ucraina, Viktor Yanukovich, per cui sarebbe stato pagato 17 milioni di dollari, in forme poco chiare. Quando emersa la notizia, Trump licenziò Manafort ed ora Mueller lo mette sotto torchio sperando che il secondo riveli particolari sui contatti con i russi durante la campagna elettorale. Cnn sottolinea che il mandato di comparizione è stato inviato all'ex legale di Manafort ma non l'attuale Wilmer Hale.