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ECONOMIA

Audizione in Commissione politiche Ue del Senato

Salario minimo, Tridico: "Avrebbe un impatto forte su finanze e lavoratori

Secondo il presidente dell'Inps "si ricaverebbero effetti benefici su qualità della vita, efficienza del posto di lavoro e benessere"

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L'introduzione del salario minimo ha numerosi vantaggi, anche per lo Stato. Lo ha affermato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, nell'audizione al Senato in Commissione politiche dell'Ue. In particolare, per la finanza pubblica vi sarebbero maggiori risorse (più contributi, Irpef, addizionali e meno assegni dal lato famiglie, più contributi e meno Ires-Irpef da quello imprese) per 1,5 miliardi.

"Il maggiore gettito - ha detto Tridico - potrebbe finanziare sgravi per imprese nella fase di transizione, ad esempio la defiscalizzazione di parte o tutta la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego, una indennità mensile di disoccupazione a carico dell'impresa). Altri risparmi verrebbero dalla riduzione della spesa per gli assegni familiari e per il Reddito di cittadinanza. Il salario minimo avrebbe poi effetti distributivi, con la riduzione del working poor e potrebbe ridurre il gender gap  dal momento che alle soglie più basse del salario sono maggiormente interessate le donne".

Secondo Tridico, l'introduzione del salario minimo avrebbe effetti occupazionali nulli, ma benefici su qualità della vita, sull'efficienza sul posto di lavoro e sul benessere. Il presidente dell'Inps ha citato uno studio del 2019 secondo cui per l'aumento di 1 dollaro di salario minimo si ha come effetto una riduzione fra il 3,4% e il 5,9% del tasso di suicidi nella classe di età 18-64 (fra i non laureati).

"Seguendo un filone di ricerca economica keynesiana, nelle economie avanzate, salari più alti, e non salari più bassi - ha spiegato il presidente dell'Inps - potrebbero aumentare la produttività, perché agirebbero come stimolo per investimenti capital intensive, innescherebbero le leve distributive della crescita attraverso l'espansione della domanda aggregata, aumenterebbero l'impegno e l'efficienza dei lavoratori sul luogo di lavoro in quanto, secondo la teoria dei salari di efficienza, i bassi salari sono spesso accompagnati da insicurezza e scarsi incentivi per i dipendenti. L'introduzione di un salario minimo - ha precisato - sposterebbe in aggregato sulla quota lavoro circa 4-5 miliardi di euro (a seconda della scelta dell'importo) e potrebbe generare pertanto un impatto macroeconomico positivo.