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ECONOMIA

Confcommercio: il bonus di 80 euro non salva i saldi

Prosegue la crisi del settore. Miglioramento modesto nelle vendite rispetto al 2013 (+0,7%). Grandi città quasi tutte stabili, segno positivo solo a Milano

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Roma
Per la Confcommercio l'effetto "bonus è molto debole, prosegue la crisi del settore": i saldi 2014 a due settimane dall'avvio registrano un modesto miglioramento (+0,7% sul 2013). Il 60% delle imprese riscontra un incremento o stabilità degli incassi contro il 40% che vede un peggioramento. Lo scontrino medio da 92 euro del 2013 passa a poco meno di 98. Il dato è stabile a Roma, Napoli, Bologna, Genova, Cagliari, in lieve aumento a Milano del +4 per cento. Per il presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio, Renato Borghi, "il bilancio in questo momento non è definitivo ma è evidente che l'effervescenza degli acquisti si è raffreddata. Cosi come, a una prima analisi, il bonus degli ottanta euro non ha avuto quell'effetto di stimolo ai consumi che le imprese, soprattutto quelle del comparto della moda, si aspettavano".   

Nel 2013 chiuse oltre 12mila aziende
La crisi e la riduzione delle vendite, nel corso degli anni, scrive l'associazione, "hanno inciso profondamente sulle imprese del settore. Il 2013 si è concluso con la chiusura in Italia di 12.334 aziende del dettaglio del settore moda, a fronte delle sole 5.973 aziende che hanno aperto, con un saldo negativo di 6.361 imprese". Il trend del primo trimestre 2014 non sembra invertire la tendenza, viene messo in evidenza, delle nostre imprese rispetto al 2013. Le imprese attive al 31 marzo 2014 sono 130.493.