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POLITICA

Vicenda locale che non ferma il Governo

Salvini: dimissioni? Bene ma Conte lo spieghi agli italiani

Matteo Salvini, parlando ai cronisti in Ungheria del caso di Armando Siri, afferma: "In un Paese di diritto si è innocenti fino a prova contraria"

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"Qualunque decisione mi va bene se me la spiega e la spiega agli italiani. Se chiedessero a voi di dimettervi perché due tizi all'autogrill parlano di voi, giustamente direste 'no fatemi spiegare a un giudice e poi ne riparliamo'". Così Matteo Salvini, parlando ai cronisti in Ungheria del caso di Armando Siri. "In democrazia funziona così di solito. In un Paese di diritto si è innocenti fino a prova contraria. In Lega abbiamo dimostrato negli anni passati che abbiamo fatto bene in fretta e presto senza aspettare nessuno. Almeno lo si lasci parlare coi magistrati", ha aggiunto il ministro dell'Interno. "Ho sentito Siri e mi ha detto che è assolutamente tranquillo, pronto a dimostrare in qualunque sede la sua estraneità totale", dice.
 

"E' una vicenda locale che non ferma il governo", assicura Matteo Salvini, parlando del caso Siri all'ambasciata italiana di Budapest. "Sono impegnato in altro, non ho sentito Conte. Oggi ho incontrato un presidente del Consiglio di un grande Paese europeo per parlare di aziende italiane. Oggi la Camera ha approvato l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole; io mi occupo di cose vere, lascio a Conte e Siri il resto", ha spiegato Salvini