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ITALIA

Criminalità

Foggia, spari contro auto della polizia a San Severo

Nei giorni scorsi il sindaco era stato a Roma per un incontro con il Ministro dell'Interno per l'emergenza criminalità nel centro foggiano alle prese con rapine e attentati incendiari

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Diversi colpi di arma da fuoco sono stati sparati la scorsa notte a San Severo contro due automezzi della polizia del Reparto Prevenzione Crimine, che da alcuni giorni sono in città per un controllo rafforzato del territorio disposto in seguito a numerosi episodi di criminalità verificatisi negli ultimi tempi.

I colpi sono stati sparati mentre i mezzi erano in sosta dinanzi una struttura alberghiera in Piazza della Costituzione, nei pressi della Stazione Ferroviaria. La notizia è stata diffusa dal sindaco di San Severo, Francesco Miglio, che ha subito sentito il questore di Foggia, Piernicola Silvis al quale ha espresso "la più totale e convinta solidarietà dell'Amministrazione Comunale". 

A quanto si è appreso, gli spari hanno raggiunto un furgone in dotazione a personale del Reparto mobile della Polizia che era parcheggiato dinanzi all'albergo dove alloggiano gli agenti che sono stati inviati da Bari. E' stato il portiere dell'albergo a sentire gli spari e dare l'allarme. I proiettili hanno danneggiato la carrozzeria del furgone in tre punti. Si indaga per accertare i motivi del gesto su cui, al momento, la questura non formula ipotesi specifiche.

Nei giorni scorsi il sindaco di San Severo Francesco Miglio era stato a Roma per un incontro con il Ministro dell'Interno, Marco Minnitti, per l'emergenza criminalità nel centro foggiano alle prese con rapine e attentati incendiari. Il ministro aveva subito predisposto l'invio a San Severo proprio di alcune pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia.

Uno solo a sparare
Una persona sola alla guida di una vecchia utilitaria, si avvicina ai mezzi della polizia parcheggiati per strada, spara con una pistola e poi accelera e fugge. E' quanto mostrano le immagini di una telecamera di videosorveglianza che hanno ripreso l'attentato compiuto la scorsa notte a San Severo contro mezzi della polizia parcheggiati dinanzi ad un albergo vicino alla stazione centrale.

Ritrovata l'auto usata da cui sono stati sparati i colpi
E' stata ritrovata questa mattina abbandonata nell'abitato di San Severo, l'automobile utilizzata dalla persona che ha sparato alcuni colpi di pistola contro i mezzi della polizia parcheggiati dinanzi ad un albergo vicino alla stazione centrale. Si tratta di una utilitaria di vecchio tipo che è risultata essere stata rubata qualche giorno fa.

Il questore: forse vendetta per controlli
Il questore di Foggia, Piernicola Silvis, non esclude che vi sia un nesso tra l'episodio degli spari contro i mezzi della polizia della notte scorsa a San Severo e lo sgombero del Gran Ghetto che si trovava nel territorio comunale, ma al momento propende per l'ipotesi che si sia trattato di una reazione della criminalità locale al rafforzamento dei controlli disposto negli ultimi giorni per frenare l'escalation criminale. I mezzi presi di mira dall'attentatore erano parcheggiati dinanzi ad un albergo dove è ospitato - precisa il questore - personale della polizia che nei giorni scorsi ha operato anche per i servizi di ordine pubblico durante lo sgombero del ghetto e che ora partecipa ai servizi di controllo della residenze in città dove sono stati trasferiti i migranti del ghetto. Ma è probabile - ha aggiunto Silvis - che chi ha sparato abbia preso di mira i mezzi della polizia come ritorsione perchè l'incremento dei controlli ha infastidito molto la criminalità. Negli ultimi giorni dopo l'incremento di episodi criminali in città, infatti, il sindaco Francesco Miglio aveva fatto uno sciopero della fame per chiedere l'intervento del governo, ed aveva incontrato il ministro dell'Interno Minniti, ottenendo l'invio un primo incremento delle forze dell'ordine impegnate sul territorio. 

Il sindaco: inaudita gravità
"Assistiamo preoccupati a questa escalation dei fenomeni criminosi nel nostro territorio". Lo afferma il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, che ha espresso la sua solidarietà al questore di Foggia, Silvis per "quest'ultimo episodio di inaudita gravità" e che nei giorni, aveva attuato lo sciopero della fame per sollecitare l'intervento del governo dopo una serie di episodi messi in atto dalla criminalità.

Il 28 febbraio scorso Miglio aveva incontrato il ministro dell'Interno Marco Minniti. "Solo martedì scorso siamo stati rassicurati dal ministro dell'Interno a riguardo di azioni che saranno presto intraprese e valutate in un tavolo tecnico - afferma Miglio - e immediato è stato l'invio di uomini e mezzi del Reparto Prevenzione Crimine che in questi giorni hanno presidiato il territorio, ma la risposta della malavita ci ha lasciato basiti". "In pochi giorni - prosegue Miglio - i nostri negozi hanno subito altre rapine, questa volta sono state due macellerie ad essere prese di mira, poi un furto nottetempo  in un  esercizio commerciale a due passi dal Palazzo Municipale, quindi un auto che, non fermandosi ad un posto di blocco, nel darsi alla fuga ha travolto un ragazzo in bicicletta".

"Insomma - aggiunge - San Severo ha paura, San Severo si sente gravemente minacciata e colpita, San Severo ed i suoi cittadini percepiscono che è in atto una vera e propria guerra nei confronti della città, dei suoi abitanti, per la  stragrande maggioranza laboriosi ed ossequiosi delle regole del vivere civile, ma soprattutto, dopo questo vile gesto, è in atto una azione pericolosa e strategica contro lo Stato". Quindi "ancora una volta e con forza chiediamo aiuto - prosegue -, chiediamo di non essere lasciati soli, chiediamo che con ogni urgenza vengano avviate azioni incisive ed immediate". "Non ci facciamo intimidire, non ci facciamo prendere dallo scoramento - conclude - non assistiamo passivamente a questi ultimi eventi, chiedo a tutti di non mollare ed affrontare tutti insiemi questa emergenza".

Viminale invia altri uomini
Da domani il dispositivo di controllo del territorio di San Severo (Foggia) sarà rafforzato con l'invio di ulteriori unità di polizia. E' quanto assicura il Viminale che ricorda come dopo l'incontro con il sindaco di San Severo il ministro dell'Interno Minniti abbia inviato 90 unità delle forze di polizia per esigenze di ordine pubblico e controllo del territorio, e 5 equipaggi dei reparti prevenzione crimine della polizia di stato e delle compagnie di intervento operativo dell'Arma di Carabinieri.