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L'amarezza di Saviano: si scopre ora che la camorra comanda gli ultras?

Con un post dopo la finale di Coppa Italia l'autore di Gomorra lancia un'accusa: "Ci si accorge solo ora che nella tifoseria organizzata napoletana (e non solo) camorra e criminalità comandano?"

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La finale di Coppa Italia macchiata dal sangue si è disputata anche perché Genny a' Carogna - Gennaro Di Tommaso, capo degli ultras napoletani - ha dato il suo assenso. E poco dopo la fine della partita Roberto Saviano, che proprio a causa delle minacce di morte della camorra vive sotto scorta, posta su Facebook un commento amaro: "Ci si accorge solo ora che nella tifoseria organizzata napoletana (e non solo) camorra e criminalità comandano?" Accanto, la fotografia di Genny a' Carogna la cui scritta sulla maglietta, "Speziale libero", evoca un'altra pagina nera della storia del calcio italiano, quella dei cosiddetti scontri di Catania. 

Torniamo al 2007, durante la partita Catania-Palermo allo stadio Angelo Massimino si scatena una guerriglia violenta in cui viene ucciso l'ispettore capo della Polizia Filippo Raciti. Ad essere condannato, ora in via definitiva, ad otto anni di carcere, l'ultras catanese Antonino Speziale. All'epoca dei fatti Speziale era minorenne, aveva 16 anni.