ITALIA
L'arrivo è previsto per domani mattina
Sbarcheranno a Pozzallo i 214 migranti a bordo della Sea Eye, Ong: "Sono stremati"
"La prima richiesta di porto sicuro era stata avanzata a Malta. Ci hanno detto che non era di loro competenza e di portarli in Tunisia..." fanno sapere dall'Organizzazione non governativa

E' Pozzallo, nel Ragusano, il porto sicuro di sbarco concesso alla Sea Eye 4. L'arrivo è previsto per domani mattina. Dopo sette giorni in mare i 214 migranti soccorsi, il 16 e il 17 dicembre scorsi, in cinque diverse operazioni dalla nave umanitaria nel Mediterraneo centrale, potranno toccare la terraferma.
Insieme a loro c'erano anche altre 9 persone per le quali è stata necessaria un'evacuazione medica urgente, come una donna incinta con forti dolori e un uomo le cui condizioni di salute sono rapidamente peggiorate, fatto sbarcare insieme alla moglie e al figlio.
"La situazione a bordo è tesa - spiegano dalla nave umanitaria -. I naufraghi sono stremati, molti prima di essere soccorsi erano già in mare da tre giorni. Li abbiamo tratti in salvo con i vestiti completamente bagnati, in condizioni drammatiche e alcuni di loro presentavano i primi sintomi di ipotermia". A bordo della Sea Eye 4, attualmente a circa 13 miglia dalle coste di Porto Empedocle, adesso ci sono anche 27 donne, di cui 7 in stato di gravidanza, e 7 bimbi.
"Avevamo iniziato a fare attenzione alle scorte alimentari e all'acqua", spiegano da bordo. Già quattro le richieste di un porto sicuro di sbarco che erano state inoltrate alle autorità italiane. "Una prima era stata avanzata a Malta essendo transitati dalla zona Sar di loro competenza - dicono dall'ong -. Ci hanno detto che non era di loro competenza e di portarli in Tunisia...". Adesso la svolta e l'assegnazione di Pozzallo.
Insieme a loro c'erano anche altre 9 persone per le quali è stata necessaria un'evacuazione medica urgente, come una donna incinta con forti dolori e un uomo le cui condizioni di salute sono rapidamente peggiorate, fatto sbarcare insieme alla moglie e al figlio.
"La situazione a bordo è tesa - spiegano dalla nave umanitaria -. I naufraghi sono stremati, molti prima di essere soccorsi erano già in mare da tre giorni. Li abbiamo tratti in salvo con i vestiti completamente bagnati, in condizioni drammatiche e alcuni di loro presentavano i primi sintomi di ipotermia". A bordo della Sea Eye 4, attualmente a circa 13 miglia dalle coste di Porto Empedocle, adesso ci sono anche 27 donne, di cui 7 in stato di gravidanza, e 7 bimbi.
"Avevamo iniziato a fare attenzione alle scorte alimentari e all'acqua", spiegano da bordo. Già quattro le richieste di un porto sicuro di sbarco che erano state inoltrate alle autorità italiane. "Una prima era stata avanzata a Malta essendo transitati dalla zona Sar di loro competenza - dicono dall'ong -. Ci hanno detto che non era di loro competenza e di portarli in Tunisia...". Adesso la svolta e l'assegnazione di Pozzallo.