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ITALIA

Sbarchi senza fine

Il racconto dei migranti: "Circa 40 persone annegate". Gentiloni: "Da Ue non basta aumento navi"

Le parole dei profughi arrivati ieri a Catania. Poco dopo le 7 al porto di Pozzallo una vedetta maltese con 370 migranti, ma è solo in transito. Intanto a Salerno sono sbarcati i 650 migranti che erano a bordo della nave della Marina Militare Bettica, dove ieri è nata anche una bimba

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Dettagli shock emergono dai racconti di alcuni dei 194 migranti arrivati ieri sera a Catania a bordo della portacontainer Zeran. Decine di persone, una quarantina in tutto, sarebbero morte nel corso di un incidente su un gommone poco prima dell'operazione di salvataggio. Le informazioni, riferite dai sopravvissuti a Save the Children, verranno verificate nel corso delle prossime ore. Interviene il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: "Non basta aumentare le navi che raccolgono i migranti, non è questa la risposta europea ad un'emergenza europea".

Intanto a Salerno sono sbarcati i 650 migranti che erano a bordo della nave della Marina Militare Bettica, dove ieri è nata anche una bimba. E a Pozzallo questa mattina è trasitata una vedetta maltese con 370 i migranti. Nessuno di loro resterà a Pozzallo: il centro di accoglienza è infatti saturo. Sono stati sottoposti a fermo tre scafisti tunisini. Ieri in totale sono state oltre 830 le persone soccorse. 

Il racconto dei sopravvissuti
I 194 migranti sbarcati a Catania dal mercantile maltese erano su due gommoni che sono stati soccorsi in tempi diversi. Su uno, hanno riferito sopravvissuti a Save the Children, c'erano 105 persone che si sono tutte salvate. Sull'altro 197, compresi cinque extracomunitari morti durante il viaggio, che "ha avuto un incidente, prima dell'intervento dei soccorritori". "Ci sarebbe stata un'esplosione o il gommone si è sgonfiato, certo è che ha avuto problemi - riferisce Giovanna Di Benedetto di Save the Children basandosi sui racconti dei superstiti - e alcune decine di persone sarebbero cadute in mare. Secondo una prima stima, tutta verificare, si parla di oltre 40 morti". Le cinque vittime giunte stamattina a Catania sono morte calpestate da altri migranti che tentavano di raggiungere la salvezza. I loro corpi sono poi rimasti sul fondo del gommone, invaso dall'acqua. 

A Salerno la nave Bettica
Sono sbarcati sulla banchina del Molo Manfredi, nel Porto di Salerno, i 650 migranti in viaggio sulla nave della Marina Militare Bettica, dove ieri a bordo è nata anche una bimba. Ieri in Prefettura, a Salerno, si è tenuto un vertice dell'unità di crisi per attivare la macchina dell'accoglienza. 545 gli uomini, 89 le donne, di cui sette in gravidanza e due al nono mese. Tutti i minori, secondo il comandante della nave, sono accompagnati dai genitori o sedicenti tali. La maggior parte proviene da Nigeria, Ghana, Togo.

Fermati tre tunisini
Sono stati sottoposti a fermo tre tunisini. Sono accusati di aver pilotato due grosse imbarcazioni che trasportavano rispettivamente 400 e 350 immigrati, soccorsi nel fine settimana. 

Emergenza sistema d'accoglienza
Il Viminale ha inviato a tutti i prefetti una nuova circolare, esclusi quelli siciliani dal momento che l'isola sopporta il maggior peso dell'ospitalità agli stranieri, in cui si afferma che servono al più presto altri 9mila posti, un centinaio per ogni provincia. Il piano del Viminale prevede un'equa distribuzione dei migranti sul territorio, in base al numero di abitanti per regione: attualmente sono oltre 80mila quelli ospitati, di cui circa 14mila minori. Il 21% si trova in Sicilia. Seguono Lazio (12%), Lombardia (9%), Puglia (8%), Campania (7%), Calabria (6%), Emilia Romagna (6%), Piemonte (6%), Toscana (4%), Veneto (4%) e via via le altre con quote esigue. "Abbiamo fatto - ha spiegato Alfano - una battaglia sull'equa distribuzione in Europa tra i 28 Paesi dell'Ue. Se deve esserci in Europa, è chiaro che deve esserci prima tra le 20 Regioni italiane". 

150 in isolamento per varicella a Augusta
Circa 150 dei 675 migranti arrivati ieri su nave Vega ad Augusta sono stati messi in isolamento nel porto Siracusano per casi sospetti di varicella e scabbia. Lo hanno disposto i medici a scopo precauzionale contro un possibile rischio di contagio. Lo si apprende da fonti operative sul posto.