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ITALIA

Dopo anni ritrovata la compattezza delle 7 sigle sindacali Alitalia

Sciopero Alitalia e Meridiana: cancellati 155 voli in tutta Italia, 22 in meno per la Sardegna

Alitalia ha cancellato 142 voli sull'intera rete e Meridiana altri 13. Per i sindacati della compagnia di bandiera l'agitazione nasce dalla "pretesa della nuova Alitalia - Etihad di avere relazioni industriali 'medievali' in una moderna azienda di trasporto aereo" come ad esempio il lavoro negato a quella madre che accudisce da sola un figlio con un grave handicap e dopo trenta anni di servizio viene licenziata per aver superato il periodo di comporto a seguito di un infortunio sul lavoro". L'ad Cramer Ball: non abbiamo licenziato, "al contrario abbiamo assunto più di 500 persone"

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Giornata di passione per molti passeggeri Alitalia e Meridiana a causa dello sciopero del personale delle due compagnie aree. Alitalia ha preventivamente cancellato 142 voli sull'intera rete, contattando i passeggeri e riproteggendone il maggior numero possibile sui primi collegamenti utili. 11 i voli straordinari predisposti dalla compagnia di bandiera per contenere i disagi ai passeggeri. 

Lo sciopero è durato quattro ore, dalle 11 alle 15, e ha interessato i piloti e degli assistenti di volo di Alitalia ed è stato proclamato da tutte e sette le sigle del comparto, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti ed Ugl Trasporto aereo, oltre che da Anpac, Anpav ed Usb Lavoro Privato.

In una nota nota congiunta i sindacati Anpac, Anpav e Usb Lp commentando con soddisfazione lo sciopero di oggi hanno evidenziato la ritrovata compattezza tra tutte le sigle sindacali: "È terminato con successo lo sciopero del Personale Navigante di Alitalia. Ringraziamo tutti i Colleghi, Piloti ed Assistenti di Volo di Alitalia, che hanno partecipato compatti e numerosi, ma riteniamo anche doveroso ringraziare il signor Cramer Ball, ad, ed i suoi più stretti collaboratori. Solo grazie a loro, dopo un sonno durato più di otto anni, tutti e sette i sindacati presenti in Alitalia hanno scioperato insieme".

Cramer Ball, l'amministratore delegato di Alitalia, durante le agitazioni del personale navigante si è presentato al terminal uno dell'aeroporto di Fiumicino perché, ha detto, "Sono venuto in aerostazione per rappresentare ai nostri passeggeri il piano per cercare di minimizzare al massimo i problemi che oggi avrebbe avuto chi vola con noi. La cosa più importante, oggi, è essere dalla parte del passeggero" e "proprio per questo la Compagnia ha predisposto 11 voli straordinari su Fiumicino che partiranno al termine dell'agitazione." Quanto alle accuse dei sindacati che hanno indetto l'agitazione, Ball ha replicato che non sono vere: "Noi abbiamo coinvolto i sindacati in tutte le nostre discussioni - ha aggiunto - E non è vero il fatto che ci sono stati dei licenziamenti, al contrario abbiamo assunto più di 500 persone".

L'agitazione sindacale nasce, sottolineano i sindacati in una nota congiunta, dalla "pretesa della nuova Alitalia - Etihad di avere relazioni industriali 'medievali' in una moderna azienda di trasporto aereo che dimostra i suoi limiti e porterà ad altre azioni di sciopero. Scioperi che - continua il documento - il Personale Navigante di Alitalia farà non per privilegi di casta, per capriccio o per antichi retaggi, ma per diritti primari, diritti negoziati in forma di contratto e diritti morali". "Diritto al lavoro, lavoro negato, ad esempio a quella madre che accudisce da sola un figlio con un grave handicap e dopo trenta anni di servizio viene licenziata per aver superato il periodo di comporto a seguito di un infortunio sul lavoro. O diritto di lavorare in un'azienda che rispetta il contratto di lavoro, negoziato e sottoscritto due anni fa con grandissimi sacrifici di Piloti ed Assistenti di Volo che hanno pagato di tasca propria oltre 30 milioni di euro rinunciando a parte della propria retribuzione ed alla loro tredicesima mensilità", sottolineano Anpac, Anpav e Usb Lp. 

Sciopero Meridiana
Sempre dalle 11 alle 15 è scattato lo sciopero dei dipendenti di Meridiana proclamato da Usb, Apm e Cobas. In conseguenza dell'agitazione, che si aggiunge alle reiterate assenze per malattia, la Compagnia ha cancellato 13 voli su tutta la rete. A Fiumicino l'ultima partenza per Olbia si è registrata alle 8.55, e alle 8.06 l'ultimo volo in arrivo. I collegamenti con la città sarda sono ripresi dalle 18.

In una nota, i lavoratori di Meridianafly parlano di "numerose notizie false e diffamatorie che stanno circolando in questi giorni" e sostengono che dopo l'accordo quadro per il salvataggio di Meridiana che prevede 400 licenziamenti, "il personale navigante di cabina e i piloti, hanno posto con forza la questione sicurezza. Questo è un preciso dovere dei naviganti". I lavoratori della compagnia aerea ricordano, fra l'altro, che prima della cassa integrazione, chiesta nel 2011, "gli stipendi Meridiana erano già stati tagliati nel 2009 subendo una decurtazione del 20/30% e oggi, con questo accordo, subiscono un ulteriore taglio del 20/30%". "Non si è mai vista una decurtazione del 40/60% nel giro di pochi anni", si legge nel comunicato. Inoltre i dipendenti Meridiana temono che la trattativa con Qatar Airways "possa essere una messinscena, almeno finché non si vedranno documenti ufficiali". Nel comunicato viene sottolineato che "si pretende che i lavoratori vadano a lavorare per altri tre mesi, con la lettera di licenziamento in mano e stiano pure zitti, come nulla fosse. Questo va contro ogni buonsenso e rispetto della sicurezza dei voli quindi delle persone e di chi viaggia".

I due scioperi penalizzano soprattutto la Sardegna
E così, con le agitazioni contemporanee del personale delle due compagnie aeree, nei tre aeroporti sardi sono stati cancellati 22 voli. Nella giornata odierna, sostiene la compagnia Meridiana, si calcolano a Olbia sette voli cancellati a causa dell'assenza del personale che ha presentato certificati malattia, sono gli 'irriducibili' che non hanno siglato la scorsa settimana l'accordo al Mise, mentre altri sei sono i collegamenti cancellati nella fascia oraria delle 11 alle 15 per lo sciopero nazionale del personale navigante di Meridiana Fly. Più pesanti i disagi all'aeroporto di Cagliari, dove sono stati cancellati 16 voli. Alitalia ha cancellato sette voli in partenza per Roma Fiumicino e Milano Linate, nella fascia interessata dallo sciopero, e altrettanti in arrivo dai due scali serviti in regime di continuità territoriale. Meridiana ha soppresso, invece, il volo da Torino delle 14.40 e quello diretto a Verona che sarebbe dovuto partire stamane alle 7. Ad Alghero le cancellazioni sono quattro, tutte di Alitalia. Sono rimasti a terra gli aerei diretti a Fiumicino alle 12 a Linate alle 13 e quelli provenienti da Linate delle 10.50 e da Fiumicino delle 15.25. Nell'arco della giornata, comunque, sullo scalo di Fertilia sono previsti tre voli da e per la capitale e due da e per Linate.