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MONDO

Il 70% della popolazione carceraria ecuadoriana in 4 carceri

Scontri fra bande in carcere in Ecuador, 35 morti e 48 feriti

Doveva essere la festa di compleanno di un capo banda, ma questa si è tramutata in sparatoria. A febbraio altri 79 prigionieri sono morti in rivolte

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Immagini dalla prigione
Tutto è cominciato con la decisione di un gruppo di detenuti, Los Choneros, di festeggiare il compleanno di uno dei capi banda chiamato "Victor", festa con la quale invece si cercava di rivendicare il controllo sull'intero centro di reclusione e che è diventata invece una vera e propria battaglia.



La procura dell'Ecuador ha aperto un'inchiesta sulle violenze nella prigione Penitenciaría del Litoral di Guayaquil che hanno provocato la morte di 35 prigionieri, secondo l'ultimo rapporto diffuso dalla Polizia e il Servizio nazionale per l'attenzione globale alle persone private della libertà (Snai), citato dal portale del quotidiano El Comercio. La procura ha riferito che sei dei detenuti deceduti "sono stati decapitati", mentre i feriti sono stati attaccati con armi da taglio e da fuoco.   

Le autorità hanno indicato che i feriti sono 48. Dopo che gli agenti di polizia sono entrati nel penitenziario, funzionari di medicina legale e della polizia hanno effettuato la rimozione dei corpi e raccolto i primi indizi su quanto avvenuto. Le prime indagini indicano che questo nuovo massacro è stato prodotto di uno scontro tra membri delle bande criminali di Los Choneros, Los Lagartos e Los Tiguerones. Da tempo in Ecuador la situazione delle carceri è esplosiva, e questo ultimo massacro è il secondo con il maggior numero di vittime registrato quest'anno in una prigione del Paese. Il più violento si è verificato il 23 febbraio scorso nelle carceri di Guayaquil, Cuenca e Latacunga. In quell'occasione ci furono 79 morti.