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ITALIA

Ci sarebbero feriti

Scontro tra due treni in Puglia tra Corato e Andria: 25 vittime e oltre 50 feriti

Il biliancio dello scontro tra due convogli in Puglia è salito a 25 morti e oltre 50 feriti, sul posto numerose ambulanze e vigili del fuoco. L'incidente è avvenuto in un tratto di aperta campagna dove presumibilmente i due treni viaggiavano a velocità sostenuta. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "inammissibile tragedia".Papa Francesco esprime la sua sentita partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie

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Grave incidente ferroviario intorno alle 11,30 sulla rete ferroviaria Bari-Nord, che collega Barletta al capoluogo pugliese. Il biliancio dello scontro tra i due convogli è di 25 morti e oltre 50 feriti. L'impatto tra i treni, che viaggiavano ad una velocità di 100-110 km all'ora, è stato violentissimo. I vagoni sono stati letteralmente sbriciolati, pezzi di lamiere sono volate per decine di metri tra gli ulivi della campagna pugliese, ai lati dei binari. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l'altro solo l'ultimo, quello di coda.

Secondo quando comunicato dalla Asl Bt, trentacinque sono i feriti attualmente ricoverati ad Andria, 5 dei quali in prognosi riservata ed è in prognosi riservata anche una sesta persona ricoverata a Barletta. A causa di gravi fratture vertebrali, per questo paziente si è reso necessario un intervento chirurgico. Almeno 10 persone sono ricoverate a Bisceglie.

Ferrotramviaria: "Uno dei due treni non doveva essere lì. Quale non so dirlo"
"E' presto per fare valutazioni, ma è evidente che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. E' una tragedia incommensurabile. Ora ci dobbiamo occupare delle persone a bordo, poi avremo il tempo di capire cosa è successo". Queste le parole del direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti in un intervento al Tg1. Nitti ha sottolineato che "sicuramente qualcosa non è andato come doveva andare: uno dei due treni non doveva essere lì. Quale non so dirlo". 

Una nota diffusa da Ferrotramviaria "chiarisce che al momento l'azienda non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale" sulle cause dell'incidente, spiegando che sono circolate "su alcuni siti internet ed alcuni blog, false dichiarazioni attribuite al presidente di Ferrotramviaria, Gloria Pasquini, circa presunte responsabilità".

 La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario​
Sul posto è giunto il procuratore aggiunto del Tribunale di Trani Francesco Giannella ma ovviamente al momento non e' possibile fare ipotesi. La piu' accreditata e' quella dell'errore umano ma stando alle prime ricostruzioni, e' improbabile che possa essersi trattato solo di errore. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.

Un soccorritore: una scena allucinante
​"Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto". Lo racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti: "Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita". 

Rinviati a domani mattina i riconoscimenti delle vittime
Sono stati rinviati a domani mattina i riconoscimenti delle vittime. Lo riferisce il direttore del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, precisando che all'obitorio del nosocomio sono state portate "finora 22 salme per gli accertamenti legali". La ventitreesima vittima è il funzionario di polizia Fulvio Schinzari, di 53 anni, che viaggiava da solo. Il corpo dell'uomo è stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi.

Nel policlinico di Bari verranno trasportate tutte le salme dell'incidente ferroviario. "I parenti - ha aggiunto il direttore del Policlinico di Bari - sono già qui e sono stati accolti nell'anfiteatro dell'istituto di Medicina legale, dove facciamo in modo stiano in condizioni confortevoli".

Cnr, la causa dell'incidente è la mancanza di sistemi automatici
Secondo la ricercatrice Stefania Gnesi dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione 'A. Faedo' del Consiglio nazionale delle ricerche (Isti-Cnr), la causa dell'incidente ferroviario in Puglia è stata la mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria. "Su quella tratta - aggiunge Giorgio Ferrari, ricercatore del medesimo istituto Cnr - non esiste un sistema automatico di segnalazione. Viene usato il cosiddetto 'blocco telefonico' che si sostanzia nella comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. Questo sistema è attualmente utilizzato in una minima parte della rete ferroviaria nazionale". 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "inammissibile tragedia"
"Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso "profondo dolore" per il gravissimo incidente ferroviario accaduto quest'oggi in Puglia. "Il mio primo pensiero - ha detto Mattarella - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione".

Il premier Matteo Renzi su Facebook: "Lacrime e dolore ma anche tanta tanta rabbia"
Il premier Matteo Renzi su Facebook ha scritto: "Lacrime e dolore per queste vite spezzate e per le loro famiglie. Ma anche tanta tanta rabbia. L'Italia ha diritto di conoscere la verità: vogliamo che sia fatta chiarezza, su tutto. In serata sarò in Puglia con gli enti locali, la Regione, la Protezione civile e i ministeri interessati". Il presidente del Consiglio arriverà attorno alle 20,30 nella prefettura di Bari dove parteciperà ad una riunione tecnica dell'unità di crisi che si sta occupando dell'incidente ferroviario di Corato. All'incontro è prevista anche la partecipazione del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. Renzi ha effettuato un sopralluogo sul luogo dell'incidente ferroviario per ringraziare i soccorritori, prima di recarsi a Bari.

Papa Francesco assicura fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti 
"Appresa la notizia del grave incidente ferroviario avvenuto sulla linea Corato-Andria, nel quale hanno perso la vita numerose persone, sua santità  Papa Francesco esprime la sua sentita e cordiale partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie". E' quanto si legge nel telegramma di cordoglio del Pontefice, che porta la firma del segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin.
 
Mercoledì il Governo riferirà alle 13 alla Camera e alle 18.30 al Senato
Il Coverno riferirà al Senato "Mercoledi' 13 luglio, alle ore 18.30 in Aula informativa Ministro Trasporti Graziano Delrio su incidente ferroviario in Puglia".



Appello per donazione del sangue
"Servono medici e infermieri, chiunque e' in grado di dare aiuto contatti la polizia locale allo 0808721014". "Tragedia #Puglia, emergenza sangue, cercasi donatori". Sono alcuni dei messaggi su Twitter per appelli 'operativi' per fronteggiare la sciagura ferroviaria di questa mattina. La federazione pugliese donatori di sangue ha on-line l'elenco dei centri trasfusionali della provincia di Bari. Di ogni centro ci sono i recapiti telefonici, per accertarsi della possibilita' di donare il sangue. 

I numeri per avere notizie
La Gazzetta del Mezzogiorno fa sapere che la direzione generale della Asl Bt ha diffuso dei numeri di telefono a cui rivolgersi per avere notizie delle persone rimaste ferite nell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia. I numeri sono 0883 299411 - 299416 - 299750.  Un centro di accoglienza per parenti delle vittime ed un centro di informazione per il ricongiungimento familiare dei passeggeri coinvolti nel tragico incidente di questa mattina sono stati allestiti nel palazzetto dello sport di Andria. Lo rende noto il servizio di Protezione Civile della Provincia di Bat. Per contattare i responsabili della struttura si può chiamare il numero: 331-1713103

Delrio invia ispettori
Sul luogo del disastro è in arrivo il viceministro dei trasporti Nencini, mentre  il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha inviato sul luogo dell'incidente ferroviario tra Andria e Corato due Ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opportune verifiche.