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Coronavirus

Scuola, al via le graduatorie delle supplenze. Il ministero: infondato parlare di caos

Le graduatorie provinciali per le supplenze da quest'anno sono interamente digitalizzate. Riguardano quasi due milioni di posizioni individuali; escluse 40 mila richieste con anomalie

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E' stata avviata la pubblicazione delle graduatorie dei supplenti: le nomine entro il 14 settembre. E' insensato parlare di caos: su oltre 1,9 milioni di domande pochissime segnalazioni, tutte in via di risoluzione. Lo fa sapere il ministero dell'Istruzione in una nota.

È in corso la pubblicazione, da parte degli Uffici territoriali del ministero dell'Istruzione, delle graduatorie provinciali per le supplenze, da quest'anno interamente digitalizzate, recita la nota del ministero.

Una novità che consentirà nomine più rapide e che ha permesso, in sede di valutazione delle domande presentate, di rilevare subito eventuali anomalie e dichiarazioni nulle. Le richieste di inserimento sono state presentate dal 22 luglio al 6 agosto. Sono oltre 753mila gli aspiranti che hanno chiesto l'iscrizione nelle graduatorie, per un totale di 1.938.928 domande (gli insegnanti potevano iscriversi per più classi di concorso).

Tutte le richieste sono state valutate e hanno portato all'esclusione di quasi 40mila domande che presentavano anomalie. La digitalizzazione ha consentito, ad esempio, di individuare più rapidamente la dichiarazione di titoli inesistenti da parte di alcuni aspiranti a garanzia di tutte e tutti coloro che, invece, hanno presentato correttamente la loro domanda. Le pubblicazioni di questi giorni riguardano, perciò, quasi due milioni di posizioni individuali trattate, rispetto alle quali l'amministrazione scolastica, centrale e territoriale, ha condotto e sta conducendo tutti i necessari controlli anche sulla base di segnalazioni di possibili errori da rettificare, peraltro in numero infinitesimale rispetto alla mole di domande valutate.

Il ministero: nessun caos
"Parlare di caos appare, dunque, infondato, pretestuoso e fuorviante- scrive il ministero della nota diffusa alla stampa- Come ad ogni aggiornamento, data la mole di dati trattati, gli errori materiali dei singoli uffici sono prontamente rettificati seguendo la normale prassi amministrativa. Anche quelli segnalati alla stampa sono tutti casi gia' individuati e in via di risoluzione da ieri notte".  

"Le Graduatorie provinciali digitalizzate sono il frutto del lavoro di centinaia di dipendenti dell'amministrazione e delle scuole che si sono adoperati con fatica per garantire il risultato della pubblicazione, - continua il ministero - chiedere che non siano utilizzate per ricorrere ai vecchi elenchi significherebbe, a fronte di un numero di errori materiali del tutto marginale e in corso di risoluzione come già evidenziato, ignorare lo sforzo fatto dal personale, che va solo ringraziato, e rinviare la modernizzazione di un sistema che viveva di regole vecchie di venti anni".

La ministra Azzolina alla Camera
Mercoledì 9 settembre, alle 10, la ministra della Scuola, Lucia Azzolina, sarà in Aula, alla Camera per l'informativa sulla riapertura degli istituti scolastici. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Protestano i precari
Intanto c'è stata una manifestazione in piazza Montecitorio del Comitato nazionale docenti precari (Cndp). Muniti di mascherine e rispettando il distanziamento hanno affidato la loro protesta a numerosi cartelli. In molti avevano appesi al collo dei fogli A4 con su scritto: "Non sono un docente usa e getta".



Un grande striscione invece richiamava la meteorologia, in un parallelo con la scuola: "Banchi di nebbia, docenti molto mossi, rovesci su studenti e famiglie". Cartelli a forma di pezzi di puzzle invece rappresentavano i "tasselli che ancora mancano" come 'assunzione di personale', 'più finanziamenti alla scuola', 'no a classi pollaio' , 'accesso diretto al Tfa (tirocinio formativo attivo)  per i precari con 36 mesi sul sostegno". per chiedere soprattutto "insegnanti in cattedra a settembre" e "apertura in sicurezza".