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ITALIA

Terza media

Scuola, Invalsi: 18.600 gli alunni per il primo giorno di prove

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574.600 studentesse e studenti delle classi terze delle scuole secondarie di I grado a partire da oggi e fino al 21 aprile, sosterranno le prove Invalsi in Italiano, Matematica e, per la prima volta in assoluto, in Inglese. La durata delle prove sarà di 90 minuti per ciascuna disciplina (Italiano, Matematica, Inglese).

Oggi sono 18.600 gli alunni impegnati nella prova Invalsi per la terza media. Lo annuncia su Twitter lo stesso Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo e di istruzione.
Secondo dati divulgati da Invalsi, alle 11.15 erano 27.400 i ragazzi che stavano effettuando il test e 16.500 coloro che avevano già consegnato. Per la prima volta gli alunni si sono cimentati con la nuova formula 'CBT', ossia 'computer-based'. 

I presidi
Al primo giorno di test Invalsi, "le scuole hanno reagito bene, con il solito 'bricolage artigianale' per il quale brillano particolarmente". Così il vicepresidente dell'Associazione nazionale Presidi (Anp), Mario Rusconi. Visti i timori della vigilia sulla penuria di computer negli istituti italiani, "la scelta di dilazionare i ragazzi fino a circa le 18.30 si è rivelata vincente, così come anche quella - richiesta dall'Anp - di allungare i giorni che da tre sono diventati molti di più. A parte qualche problema tecnico legato alla connessione internet, la giornata sta  proseguendo abbastanza liscia", ha infine detto Rusconi.

Il ministro Fedeli
Le prove, ha scritto la ministra Valeria Fedeli, sono un’importante occasione per misurare le proprie conoscenze e le proprie competenze, scoprire i propri punti di forza e gli aspetti su cui continuare a investire per migliorare giorno dopo giorno. È questo il senso di una valutazione che deve servire da stimolo alle giovani e ai giovani, ma anche e soprattutto a tutta la comunità scolastica, per un costante miglioramento del sistema di istruzione.

“Per garantire il migliore svolgimento possibile delle prove - prosegue Fedeli - l’Invalsi e il Miur hanno organizzato negli scorsi mesi incontri con gli oltre 5.000 dirigenti scolastici interessati dalle nuove modalità, coordinati dagli Uffici Scolastici Regionali, per contribuire ad affrontare e risolvere le eventuali criticità che potrebbero presentarsi in questa fase di ‘rodaggio’. Le scuole hanno lavorato con costanza e solerzia per predisporre tutto ciò che è necessario allo svolgimento delle prove. C’è stato un grande impegno condiviso: grazie a tutte e tutti coloro che si sono assunti con senso del dovere questa responsabilità educativa. Le nuove generazioni, la loro crescita e il loro futuro sono e devono essere sempre di più centro della nostra azione”.