ITALIA
Migranti
Sea Watch, ultimato sbarco a Catania
Il ministro dell'Interno Salvini: al lavoro per sigillare le acque Italia a Ong
Completate le operazioni di sbarco dei 47 migranti, tra cui 15 minori non accompagnati, il Capitano e i componenti dell'equipaggio della Sea Watch 3 sono stati sentiti sulle operazioni di salvataggio in mare e sulla rotta seguita.
Le testimonianze sono state raccolte dagli agenti della Squadra mobile e dai militari della Guardia di finanza saliti a bordo della nave della Ong, ormeggiata nel porto di Catania.
Accertamenti amministrativi sono in corso da parte della Capitaneria di porto. Non sono previsti, al momento, interrogatori in Procura, e non risultano che ci siano indagati.
Scarpe e calze donate dalla Caritas
La Caritas Diocesana, su richiesta dei Servizi Sociali del Comune di Catania, ha messo a disposizione dei migranti sbarcati dalla Sea Watch 60 paia di scarpe nuove, provenienti dai sequestri svolti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, e 60 paia di calze nuove invece acquistate.
I quindici minori non accompagnati, dopo la nomina di un tutore legale, sono stati accolti da una comunità locale. Le altre persone, una trentina circa, sono salite in pullman in direzione Messina.
Dopo le procedure di identificazione, i migranti saranno trasferiti nei diversi Paesi che hanno aderito all'accordo: Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Lituania, Malta, Romania, Lussemburgo. Alcuni rimarranno in Italia. Non è ancora chiaro quanti. Salvini, ironicamente, ha detto: "Ne prenderemo uno solo".
Salvini: sigillare acque Italia a Ong
"Siamo al lavoro per risolvere definitivamente il problema, sigillando le acque territoriali italiane alle navi sgradite come quelle delle Ong". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini ribadendo su Twitter il suo punto di vista: "mentre gli altri chiacchierano e denunciano, rivendico la linea della fermezza e l'obiettivo raggiunto". Il titolare del Viminale sottolinea poi che otto paesi Ue hanno deciso di accogliere i migranti della Sea Watch, mentre "ai tempi del Pd l'Italia accoglieva tutti senza fiatare".
A Porta a porta il vicepremier ha aggiunto, a proposito della Sea Watch: "non mi sostituisco ai magistrati ma mi risulta ci siano più elementi di irregolarità a carico di questa imbarcazione. Con il mare in tempesta era più vicina alla Tunisia che all'Italia ed è stata l'unica che è venuta in Italia, strano".
Le testimonianze sono state raccolte dagli agenti della Squadra mobile e dai militari della Guardia di finanza saliti a bordo della nave della Ong, ormeggiata nel porto di Catania.
Accertamenti amministrativi sono in corso da parte della Capitaneria di porto. Non sono previsti, al momento, interrogatori in Procura, e non risultano che ci siano indagati.
Scarpe e calze donate dalla Caritas
La Caritas Diocesana, su richiesta dei Servizi Sociali del Comune di Catania, ha messo a disposizione dei migranti sbarcati dalla Sea Watch 60 paia di scarpe nuove, provenienti dai sequestri svolti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, e 60 paia di calze nuove invece acquistate.
I quindici minori non accompagnati, dopo la nomina di un tutore legale, sono stati accolti da una comunità locale. Le altre persone, una trentina circa, sono salite in pullman in direzione Messina.
Dopo le procedure di identificazione, i migranti saranno trasferiti nei diversi Paesi che hanno aderito all'accordo: Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Lituania, Malta, Romania, Lussemburgo. Alcuni rimarranno in Italia. Non è ancora chiaro quanti. Salvini, ironicamente, ha detto: "Ne prenderemo uno solo".
Salvini: sigillare acque Italia a Ong
"Siamo al lavoro per risolvere definitivamente il problema, sigillando le acque territoriali italiane alle navi sgradite come quelle delle Ong". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini ribadendo su Twitter il suo punto di vista: "mentre gli altri chiacchierano e denunciano, rivendico la linea della fermezza e l'obiettivo raggiunto". Il titolare del Viminale sottolinea poi che otto paesi Ue hanno deciso di accogliere i migranti della Sea Watch, mentre "ai tempi del Pd l'Italia accoglieva tutti senza fiatare".
A Porta a porta il vicepremier ha aggiunto, a proposito della Sea Watch: "non mi sostituisco ai magistrati ma mi risulta ci siano più elementi di irregolarità a carico di questa imbarcazione. Con il mare in tempesta era più vicina alla Tunisia che all'Italia ed è stata l'unica che è venuta in Italia, strano".