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ECONOMIA

Lo afferma il Wall Street Journal

"Fiat Chrysler: sede in Inghilterra e quotazione a New York"

Secondo il quotidiano Usa, in settimana l'amministratore delegato Marchionne dovrebbe formulare questa proposta agli azionisti. A breve, il nuovo piano industriale con il rilancio del marchio Alfa Romeo 

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Il nuovo gruppo Fiat Chrysler avrà sede fiscale in Inghilterra e sarà quotato a New York. Almeno secondo il Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario americano sostiene che l'amministratore delegato Sergio Marchionne sottoporrà questa proposta al Consiglio di amministrazione in settimana.

Una proposta - riporta il Wall Street Journal - che rispecchia le modalità già usate per Cnh Industrial e che evita la difficile scelta politica fra Stati Uniti e Italia per la sede del gruppo che nascerà dalla fusione fra Fiat e Chrysler. ll domicilio fiscale in Gran Bretagna consentirebbe di pagare meno tasse sui dividendi. E la maggior beneficiaria di questo sarebbe Exor. Il listing a New York, invece, rifletterebbe la possibilità di un maggiore e più facile accesso al mercato dei capitali.

Risultati e piano industriale
Il Consiglio di amministrazione di Fiat valuterà l'idea di Marchionne nei prossimi giorni, prima della diffusione dei risultati del quarto trimestre e del 2013 in calendario per il 29 gennaio. Gli analisti stimano per Fiat e Chrysler un utile netto combinato in lieve aumento a 400 milioni di euro per il quarto trimestre e una flessione del 24% a 1,07 miliardi di dollari per il 2013. Una flessione - afferma il Wall Street Journal - imputabile ai problemi di Fiat in Europa, dove il Lingotto si trova a far fronte a vendite deboli. ''I risultati rifletteranno un'inversione dei ruoli per le due case automobilistiche. Chrysler è stata trainata fuori dalla bancarotta da Fiat, ma ora le attività americane sostengono'' la casa italiana.

La proposta di Marchionne arriva a poche settimane dall'accordo con il Veba per rilevare la restante quota di Chrysler e precede la presentazione del piano industriale, nel quale Fiat illustrerà - mette in evidenza il Wall Street Journal - i dettagli del rilancio di Alfa Romeo, soprattutto negli Stati Uniti. Fiat nel piano dovrebbe anche specificare come raccoglierà fondi per realizzare le sue iniziative. Gli analisti prevedono che sarà raccolto almeno un miliardo di euro, perché né Fiat né Chrysler producono abbastanza cash per finanziarsi da sole. ''Fiat e Chrysler si trovano in una posizione più debole rispetto alle rivali perché hanno un portafoglio prodotti più limitato e quote inferiori nei mercati tradizionali. Inoltre sono state anche più lente a espandersi nei mercati emergenti come la Cina.