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Seedorf carica Balotelli: "Sotto pressione fa la differenza"

Il tecnico olandese alla vigilia della trasferta a Napoli: "Lasciate stare Mario". E sul big match del San Paolo: "Non è un esame per il Milan"
 

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Seedorf carica Balotelli prima di partita con napoli
A metà ottobre è sbarcato a Napoli rifiutando il ruolo di simbolo anti-camorra e scatenando polemiche, prima di salvare la Nazionale da una figuraccia contro l'Armenia fra le ovazioni del pubblico. Ora Balotelli si prepara a tornare con il Milan al San Paolo, a pochi chilometri da dove vivono l'ex fidanzata Raffaella Fico e la piccola Pia, la figlia riconosciuta mercoledì dopo il test del dna e ancora mai abbracciata dopo un anno e mezzo. E non è detto che l'attaccante trovi intorno a sè la stessa atmosfera di quattro mesi fa. Di sicuro i paparazzi sono all'erta nel caso in cui Balotelli volesse lasciare il ritiro per vedere Pia.

Seedorf: "Lasciamo stare Mario"
"Che cosa farei se mi chiedesse un permesso? Sono cose personali, si discutono in privato. Lasciamo stare Balotelli", ha tagliato corto Seedorf, sottolineando che "Mario si è allenato bene come tutta la squadra. Tutte le tifoserie in Italia lo rispettano come calciatore, quando uno viene preso di mira è perché si crede che possa fare la differenza. L'ho visto giocare in tanti ambienti caldi e ogni volta cresce, spesso ha fatto la differenza. Abbiamo parlato di come affrontare la partita tecnicamente e tatticamente e credo sia pronto a farlo. Non vedo né mi aspetto cambiamenti". Inevitabilmente si parla di un test di maturità per Balotelli, che in carriera ha perso tutti i quattro incroci con il Napoli ed è chiamato a trascinare la squadra senza Honda e con Kakà non al 100% dopo due giorni di influenza. Questo è anche il primo impegno del Milan di Seedorf contro una big, allenata da "un grande del calcio" come Benitez.

La prima sfida a una big per il tecnico olandese
"Non è una partita particolare, né un esame: prima di fare un esame servono tante ore di studio e noi ne abbiamo avute poche. Gli esami arriveranno più avanti - ha spiegato l'olandese -. L'Atletico? Della Champions parlerò in un altro momento. La testa è concentrata sul Napoli, in difficoltà per i risultati ma non per il gioco. E' un buon momento per vedere a che punto siamo e faremo di tutto per cercare di vincere: sarà sempre e ovunque la nostra mentalità". In quattro settimane della gestione Seedorf non sono scomparsi i difetti della squadra. L'allenatore preferisce non rivelare gli aspetti migliori e i peggiori, ma assicura di aver lavorato "per far tornare l'entusiasmo per il lavoro e la fatica" e chiede "tempo: c'è lo spirito giusto ma la squadra ha vissuto momenti di difficoltà troppo a lungo per pensare di uscirne subito". In attesa di fare visita alla sua squadra, Silvio Berlusconi è come sempre in contatto costante con il suo pupillo.

Il rapporto con Berlusconi
Il presidente è soddisfatto del gioco? "Ci siamo sentiti, ma abbiamo parlato di tante altre cose", ha replicato Seedorf, rivelando di aver scelto una stanza diversa dalla numero cinque di Milanello, quella utilizzata dagli ex allenatori incluso Carlo Ancelotti, che raccontava di sentirsi tirare il piede durante la notte dai fantasmi dei suoi predecessori. "Io ho risolto il problema - ha sorriso Seedorf -, ho cambiato stanza, d'altronde in quella ci sono fantasmi pesanti...".